The Boys, Eric Kripke: "So che la gente si stupirà, ma in realtà sono un fan dei film Marvel"

Il creatore di The Boys Eric Kripke ammette di essere un fan del Marvel Universe, ma spiega i motivi alla base della scelta di parodiare quell'universo e altre realtà hollywoodiane.

Ora che la seconda stagione di The Boys si è conclusa, lo showrunner Erik Kripke fa il bilancio del successo dello show ammettendo di essere un fan del Marvel Universe, stesso universo che i suoi super sembrano parodiare con una certa ferocia.

The Boys 3
The Boys: Dominique McElligott, Antony Starr durante una scena della serie

"Le persone ne saranno sorprese, ma io in realtà sono un fan del Marvel Universe" ammette Kripke in una lunga intervista all'Hollywood Reporter. "Spesso la confezione è impeccable. Mi diverte molto il tono umoristico che molte opere contengono. Sono sarcastici, veloci e disinvolti, mi piace molto quello stile. il mio problema con Marvel non riguarda i singoli film, ma il fatto che ce ne sono troppi".

Lo showrunner di The Boys prosegue: "Non voglio esagerare, ma credo che sia pericoloso crescere un'intera generazione nell'idea di aspettare che qualcuno forte e coraggioso venga a salvarti. Così si finisce con gente come Trump e i populisti che dicono 'Io sono l'unico in grado di risolvere la situazione, devo essere io'. Credo che la cultura pop stia condizionando la massa sottilmente, ma nel modo sbagliato. Per me è importante che ci sia qualcuno che aiuti il pubblico ad aprire gli occhi dicendogli 'Non stanno venendo per salvarti. Tieni stretta la tua famiglia e salvatevi da soli'".

The Boys 3: "quella" scena tra Patriota e Soldier Boy non ci sarà

Per quanto riguarda i numerosi bersagli satirici della serie Amazon, da Scientology ad Avengers: Endgame il cui momento 'all girls' viene sbeffeggiato dal finale al femminile in cui le eroine si uniscono per pestare a dovere Stormfront, lo scrittore ammette:

"Quella scena è dovuta alla nostra produttrice esecutiva Rebecca Sonneshine, che dopo la visione di Avengers: Endgame era furiosa. Anche io avevo visto il film. Entrambi concordavamo che fosse la scelta più stupida e accondiscendente, il contentino per il pubblico femminile. Così ci siamo posti un obiettivo satirico. Quando vediamo qualcosa di davvero ridicolo nei supereroi o nel comportamento dell celebrità o nella cultura di Hollywood, lo inseriamo nello show. È un bersaglio facile".