Superman Returns: Brandon Routh svela perché non venne realizzato un sequel

Brandon Routh ha raccontato il motivo per cui non venne realizzato un sequel di Superman Returns, film in cui interpretava Clark Kent.

Brandon Routh è stato protagonista di Superman Returns e l'attore ha spiegato perché non è mai stato girato un sequel dedicato alle avventure della sua versione di Clark Kent.
Il progetto, come ha rivelato l'interprete del supereroe della DC, prevedeva un secondo capitolo della storia.

In una nuova intervista l'attore ha spiegato: "L'intenzione era di realizzare un sequel, lo è sempre stata con un film di questa portata. Vogliono realizzarne di più fino a quando pensano di aver recuperato i soldi che hanno investito nel film".
Brandon Routh ha quindi sottolineato i motivi per cui non si è andati oltre la realizzazione di Superman Returns: "Alla fine lo studio, Warner Bros, ha deciso che era una scommessa troppo grande per loro realizzare un sequel. Le entità creative, gli sceneggiatori e i registi stavano occupandosi di altre cose. Certe persone dello studio che erano entusiaste pensando ai progetti su Superman se ne erano andate per occuparsi di altri progetti per altre case di produzione".
L'interprete di Clark Kent ha qiindi ribadito: "Si è quindi trattato del fatto che la passione e l'interesse per Superman erano diminuite e il film, immagino secondo i loro parametri, non aveva ottenuto abbastanza successo dal punto di vista economico da approvare il sequel".

Superman Returns aveva incassato circa 391 milioni di dollari in tutto il mondo, a fronte di un budget di circa 200 milioni.