Stranger Things 2: per Stephen King è "intrattenimento con le palle"

Lo scrittore ha condiviso su Twitter la sua opinione riguardante lo show creato dai fratelli Duffer.

I fratelli Duffer non hanno mai nascosto che nella serie Stranger Things ci sono molti riferimenti ed elementi ispirati al mondo di Stephen King.
Lo scrittore ha ora condiviso la sua approvazione al progetto scrivendo su Twitter: "Signore e signori, ecco come si deve fare: niente stronzate e intrattenimento con le palle"

King ha poi aggiunto: "Siete liberi di non essere d'accordo ma... avreste torto".

Nella seconda stagione della serie, inoltre, sembra esserci un riferimento a It legato al personaggio di Bob, interpretato da Sean Astin. L'uomo rivela infatti di essere cresciuto negli anni Cinquanta nel Maine e di essere terrorizzato dai clown.
Matt Duffer ha ammesso che non si tratta di un riferimento casuale: "Ho sempre avuto paura dei clown. Avevo questo problema quando ero davvero piccolo quindi quando c'erano dei pagliacci a un party per me era un vero problema. Poi, nel 1990, abbiamo visto la miniserie It e l'interpretazione di Tim Curry nel ruolo di Pennywise mi ha davvero sconvolto. Mi ha segnato in modo profondo. E' stato uno dei primi progetti davvero horror che ho visto e non mi ero mai avvicinato prima al mondo di King".
Lo sceneggiatore ha aggiunto: "Abbiamo pensato 'Sarebbe bello che Bob suggerisse di trasferirsi in Maine, proprio accanto a Stephen King'. Lo scrittore esiste in questo mondo. Alcuni personaggi hanno letto i suoi libri. Ma Bob sicuramente no. Non è affatto interessato a Stephen King perché odia quel tipo di storie".