Steven Spielberg regista di The Post, con protagonisti Tom Hanks e Meryl Streep

Il filmmaker si occuperà del progetto che porterà sul grande schermo la storia delle rivelazioni contenute nei Documenti del Pentagono.

Roma 2016: Meryl Streep sorridente al photocall di Florence Foster Jenkins
Roma 2016: Meryl Streep sorridente al photocall di Florence Foster Jenkins

Steven Spielberg sembra aver trovato il suo prossimo progetto, già in probabile profumo di Oscar: i protagonisti di The Post saranno infatti Tom Hanks e Meryl Streep e la sceneggiatura è stata firmata da Liz Hannah.
Il lungometraggio racconterà il ruolo del Washington Post nel portare alla luce i documenti, in cui viene effettuato uno studio approfondito sulle strategie e i rapporti del governo americano con il Vietnam, che nel 1971 hanno messo in difficoltà il governo federale, sottolineando l'importanza del direttore del quotidiano, Ben Bradlee, e della responsabile della casa editrice Kay Graham. I due ruoli principali, se le trattative verranno concluse con successo, verranno affidati ai due preemi Oscar.

Il film sarà finanziato da Fox e da Amblin International, che si occuperanno anche della distribuzione americana e internazionale.

I Documenti del Pentagono vennero consegnati inizialmente al New York Times dall'analista dell'esercito Daniel Ellsberg, convinto che l'opinione pubblica dovesse essere informata del fatto che l'amministrazione di Johnson aveva sistematicamente mentito anche al Congresso. La pubblicazione dell'imponenente studio venne fermata dopo aver ottenuto un'ingiunzione del tribunale e, successivamente, Ellsberg consegnò i Pentagon Papers a Bradlee, che ne pubblicò ulteriori passaggi molto significativi. Il New York Times e il Washington Post presentarono quindi un appello alla Corte Suprema in cui si sosteneva che la pubblicazione rientrava nell'ambito del Primo Emendamento della Costituzione, vincendo la causa visto che il governo aveva fallito nel dimostrare che la pubblicazione avrebbe avuto dei danni sulla sicurezza nazionale.

Elssberg venne arrestato e accusato di cospirazione, spionaggio e furto di una proprietà del governo. L'uomo dichiarò di essere disposto ad andare in prigione pur di fermare una guerra ingiusta. Le accuse vennero poi ritirate quando lo scandalo Watergate dimostrò che lo staff di Nixon avevano cercato illegalmente di screditarlo trafugando dei documenti dall'ufficio del suo psichiatra.

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