Stephen King e Mark Pavia: si dia inizio all'orrore

E' in arrivo una nuova pellicola collage alla Creepshow che porterà in scena quattro terrificanti racconti del mago dell'orrore.

Venticinque anni fa usciva Creepshow 2, divertente horror collage ispirato ai racconti di Stephen King. La pellicola concludeva la trilogia inaugurata da Creepshow e proseguita con L'occhio del gatto. Nel 2006 è stato realizzato un Creepshow III, ma senza il coinvolgimento di King. Adesso è in preparazione una nuova antologia orrorifica ideata dal regista Mark Pavia. Già avvezzo agli adattamenti dalle opere di King, avendo diretto The Night Flier - Il volatore notturno, interpretato da Miguel Ferrer, nel 1995, Pavia è stato coinvolto per un periodo nei remake di Non aprite quella porta e L'alba dei morti viventi, senza però concretizzare le collaborazioni, e ha scritto un primo trattamento per l'adattamento di Prossima fermata - L'inferno, tratto da Clive Barker. Mark Pavia stava progettando insieme a Stephen King anche un sequel di The Night Flier, ma per ragioni produttive il film non è mai stato girato. A quanto pare, però, l'esperienza non si è rivelata del tutto negativa.

"Steve ha accettato di partecipare a un altro film tratto dai suoi racconti" ha spiegato Pavia. "Ha scelto due storie e altre due le ho scelte io, e la selezione è un perfetto incrocio tra il King classico e quello contemporaneo, qualcosa che renderà felici i fan vecchi e i nuovi. Sarà una rappresentazione delle sue diverse anime, dallo showman horror all'amante del pulp fino all'autore più sensibile e introspettivo. Fin dall'inizio mi sono posto un'unica regola: tutte le storie scelte dovevano essere incredibilmente spaventose e avere un risvolto soprannaturale. Steve è stato d'accordo con me. Darò ai fan di Stephen King ciò che vogliono e che meritano". Al momento il film non ha né un titolo né una data di distribuzione, ma Pavia ha svelato che sta scrivendo qualcosa a proposito di "nubi tempestose, Derry, il Maine e falciatrici". Gli indizi condurrebbero a L'immagine della Falciatrice, racconto del 1969 contenuto nella raccolta Scheletri. Pavia ha così concluso: "Il mio proposito per il nuovo anno: spaventarvi a morte. Siete avvisati...".