Stephen Fry indagato dalla polizia irlandese per blasfemia

Due anni fa l'attore aveva rilasciato un'intervista, ora al centro di un'indagine a causa di alcune parole negative nei confronti di Dio.

Amore e inganni: Stephen Fry in una scena del film
Amore e inganni: Stephen Fry in una scena del film

Due anni fa, nel 2015, Stephen Fry ha rilasciato un'intervista che ora è al centro di un'indagine a causa di alcune sue dichiarazioni considerate blasfeme.
La polizia di Dublino è stata contattata da un individuo che si è lamentato dell'intervento trasmesso dall'emittente RTE nel febbraio 2015, in occasione del programma The Meaning of Life, durante il quale Fry aveva dichiarato che Dio è "capriccioso, con pensieri cattivi e stupido".

Le parole di Fry hanno quindi condotto ad aprire un'indagine a causa del Defamation Act approvato nel 2009 in cui si dichiara che chi pubblica o pronuncia qualcosa di blasfemo potrebbe essere multato fino alla somma di 25.000 euro.

Leggi anche:

All'attore era stato domandato cosa avrebbe chiesto a Dio se ne avesse avuto l'occasione e Stephen ha risposto: "I bambini che lottano contro il cancro, per quale motivo? Come osi creare un mondo in cui c'è una tale miseria e non è colpa nostra. Non è giusto. E' davvero, profondamente malvagio. Perché dovrei rispettare una divinità capricciosa, dalla mente cattiva e stupida che crea un mondo così pieno di ingiustizia e dolore?".

Fry aveva poi aggiunto che preferisce le divinità greche perché non si presentano come onniscenti, saggie e buone: "Perché il dio che ha creato questo universo, se è stato creato da Dio, è davvero un folle, un maniaco, totalmente egoista. Dobbiamo trascorrere le nostre vite in ginocchio ringraziandolo. Che tipo di divinità lo farebbe?".

La persona che ha denunciato le dichiarazioni ha sostenuto di non essersi considerata offesa dal discorso pronunciato dalla star ma di essere convinta che siano parole blasfeme e sia il suo dovere di cittadino riportare un crimine.