Star Wars: Mark Hamill e la poesia "amputata"

Sui social l'interprete di Luke Skywalker si diverte a declamare poesie: non sarà il nuovo Neruda, ma il suo talento ci ha conquistati.

Le riprese di Star Wars: Episode VIII sono iniziate da pochi giorni e gli interpreti evidentemente devono essere entusiasti di ritrovarsi sul set, a poche settimane dal successone di Star Wars: Il risveglio della forza. Un entusiasmo che evidentemente li porta a scatenarsi sui social: prima Carrie Fisher, con l'annuncio del working title del film (annuncio che ha affidato a Gary, il suo cane) e poi Mark Hamill, che invece punta tutto sulla poesia.

Pochi minuti fa il buon Luke Skywalker, via Facebook, declamava versi delicati e intensi al tempo stesso (con qualcosa che ricorda i biglietti d'auguri di San Valentino, ma questa non vuole essere una critica).

"Le spade laser son rosse

le spade laser son blu

se per caso trovate la mia

riportatemi pure la mano che non trovo più"

Il buon Mark ci scuserà questa traduzione creativa, ma abbiamo cercato di mantenere un minimo sindacale di rima baciata. Potete leggere i versi originali nel post qui sotto. Va sottolineato che il suo post ha ispirato tutti i suoi followers che si sono messi a declamare versi altrettanto ispirati. Sarà la primavera in anticipo che fa questi effetti? Cosa dobbiamo aspettarci da Ep. VIII? Uno script pieno di poesie? Orsi spaziali? Fatecelo sapere nei commenti!

Lightsabers are redLightsabers are blueBy chance you find mine Return my hand too#AmputeeHumor #LostLimbsLtd #StarWars #LonelyLuke

Pubblicato da Mark Hamill su Sabato 20 febbraio 2016