Star Wars, John Boyega: "Prima di diventare famoso, venivo sempre fermato dalla dogana americana"

L'interprete di Finn nella nuova trilogia di Guerre Stellari ha raccontato di come fosse fin troppo spesso soggetto a "controlli casuali" agli aeroporti americani

Uno dei nuovi volti di Star Wars, John Boyega, ha rivelato che veniva fermato alla frontiera americana per "controlli casuali" ogni volta che volava negli Stati Uniti. L'attore inglese ha affermato che, prima di diventare noto come Finn di Star Wars: Il risveglio della forza, il fatto di essere sistematicamente perquisito era sconcertante:

"Facevo spesso avanti e indietro quando avevo delle audizioni a Los Angeles. Prendevo voli economici e mi fermavo per un paio di settimane, ogni volta mi fermavano alla frontiera. Ogni. Singola. Volta. Arrivati a un certo punto, ho chiamato la compagnia aerea e ho detto 'Questa cosa è inaccettabile'. Mi hanno confermato che era un problema degli Stati Uniti e non della compagnia, mi hanno consegnato una lettera ed è finito tutto. Ma prima che mi lamentassi, era allucinante. Lo capisco che è per la nostra sicurezza, ma quando voli spesso e succede quattro volte di fila ti viene da dire 'Ok, nel frattempo non sono diventato un terrorista!'."

Boyega riprenderà il suo ruolo in Star Wars: Gli Ultimi Jedi, in uscita a dicembre nelle sale, e potremo vederlo in The Circle, con Emma Watson e Tom Hanks, e in Pacific Rim: Uprising diretto da Steven S. DeKnight.

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