Star Wars, J.J. Abrams a Daisy Ridley: "Non è solo un ruolo in un film, è una religione"

Star Wars, J.J. Abrams a Daisy Ridley: 'Non è solo un ruolo in un film, è una religione' e ora l'attrice interprete di Rey nella nuova trilogia ne capisce il perché.

Star Wars, come disse anche J.J. Abrams a Daisy Ridley, il suo non è semplicemente un ruolo in un film film, ma una religione. Il regista de Il Risveglio della Forza e de L'Ascesa di Skywalker aveva avvertito la giovane attrice dell'impatto che una saga come quella creata da George Lucas avrebbe avuto sulla sua vita. E ora Daisy ne ha compreso perfettamente il senso.

"Non è solo un ruolo in un film, è una religione per le persone. Riesce a cambiare le cose in maniera inconcepibile". Furono queste le parole con cui Abrams introdusse Daisy Ridley - l'interprete di Rey, l'eroina della più recente trilogia ambientata nell'universo di Star Wars - alla sua "nuova vita", che come racconta al Guardian, è davvero "fantastica" e "gloriosa".
"A volte è stata dura (cercare di gestire tutta l'attenzione che ne è derivata). Ho un po' la mania del controllo, ma con il tempo diventa tutto più semplice. Ho mandato un messaggio a un mio amico l'altro giorno, e gli ho dovuto chiedere, molto gentilmente, di non postare la mia foto online. Perché c'è questa strana usanza ormai, non ti chiedono il permesso prima di postare le cose".

Due anni fa, Daisy Ridley ha iniziato a vedere uno psicologo, e si è allontanata dai social, considerandoli un'invasione non necessaria della sua privacy. E quando esce a cena con gli amici, preferisce che non venga divulgata nessuna informazione sulla loro ubicazione: "Non è perché sono io, e quindi non può dirlo... È perché non è sicuro. Il mio amico ha 50.000 follower, e tu stai dicendo a 50.000 persone dove ti trovi in quel momento? È spaventoso".

Daisy Ridley tornerà a vestire i panni di Rey in Star Wars: L'Ascesa di Skywalker, dal 18 dicembre nelle sale italiane.