Squitieri e il futuro della Festa di Roma

Il regista napoletano, chiamato dal neo-sindaco Alemanno a far parte della Fondazione Cinema, è molto critico nei confronti della gestione della kermesse.

Come era assolutamente prevedibile, il passaggio di bandiera al Comune di Roma significherà una netta virata per Cinema. Festa internazionale di Roma, festival cinematografico che ha in programma la sua terza edizione nel prossimo mese di ottobre. Uno dei primi provvedimenti del nuovo sindaco Gianni Alemanno è stato quello di chiedere a Pasquale Squitieri di rappresentare il Comune nell'ambito della Fondazione Cinema per Roma. "La Festa deve essere qualcosa di ben diverso dalla Mostra di Venezia per essere veramente utile", ha dichiarato Alemanno. "Dovrebbe essere dedicata ai film italiani, promuovere la nostra cinematografia e non le star di Hollywood. In questo credo che Squitieri possa davvero aiutarci molto."

Il regista napoletano, da parte sua, ha avuto parole poco lusinghiere per la precedente gestione della giovane kermesse capitolina: "Che c'è da festeggiare? C'è un forte disagio in un settore che una volta era florido, quando c'erano personaggi come Goffredo Lombardo o Carlo Ponti. Il cinema italiano, oggi, neanche esiste più. E quindi cosa festeggiamo, Nicole Kidman o Leonardo DiCaprio?"

"Così com'è la Festa di Roma non ha senso - ha proseguito Squitieri - perché il meglio del cinema italiano rimane fuori dalla porta."