"Sono Julia Roberts": ubriaca e senza documenti va al pronto soccorso e dice di essere l'attrice

Ha dichiarato di essere Julia Roberts la donna ubriaca e senza documenti che lo scorso luglio è stata portata al pronto soccorso di Vigevano: la sua identità, ancora oggi, è un mistero.

Ha detto di essere Julia Roberts quando si è presentata ubriaca e senza documenti al pronto soccorso di Vigevano: ai Carabinieri che le chiedevano l'identità la donna ha risposto di essere l'attrice protagonista di Pretty Woman. I fatti risalgono allo scorso luglio e da allora l'identità della donna è ancora avvolta nel mistero.

Cannes 2016 Julia Roberts sorridente sul red carpet di Money Monster
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Della sconosciuta di Vigevano si sa che ha circa quarant'anni e che probabilmente ha subito un forte trauma, ma nessuno è riuscito ad identificare la donna che è convinta di essere Julia Roberts. La storia è stata raccontata dalla Provincia Pavese: la donna era stata avvistata alla stazione di Mortara mentre, ubriaca, molestava i passanti. Gli agenti della Polizia locale, una volta intervenuti, avevano cercato inutilmente di calmarla e dopo l'hanno portata al Pronto soccorso di Vigevano. Qui, poiché non aveva documenti, la donna era stata ricoverata con la classica annotazione N.N. sulla cartella clinica. Finiti gli effetti della sbornia era stata dimessa ma non si è mai allontanata dall'ospedale, e di fatto viveva nella sala d'aspetto della struttura, dove si nutriva con il cibo delle macchinette offerto da medici, infermieri e parenti di altri pazienti.

Parlando della sconosciuta "Julia Roberts", un medico del Pronto Soccorso ha detto: "Era innocua, non disturbava, non chiedeva niente a nessuno. Anche per questo è rimasta per circa un mese e mezzo a dormire in sala d'attesa". Il medico racconta che al suo arrivo la paziente "era ubriaca e senza documenti. Quando si è ripresa ha rifiutato di essere visitata. Se n'è andata, ma alla sera è tornata lì a dormire, distendendosi sulle poltroncine della sala d'attesa".

I medici hanno chiesto l'aiuto della polizia e dei sevizi sociali per risalire all'identità della sconosciuta, purtroppo senza nessun risultato: "Abbiamo fatto presente il suo caso alle forze dell'ordine più volte - continua a raccontare il medico - che periodicamente passano in Pronto soccorso. Hanno provato a identificarla ma nessuno c'è riuscito. E così, visto che non dava fastidio, l'hanno lasciata lì. Abbiamo interessato i servizi sociali, un'assistente è venuta a parlarle ma senza ricavarne nulla". I medici a questo punto hanno chiesto un TSO per provare ad identificare il problema: "Così è stato disposto un trattamento sanitario obbligatorio. Le hanno fatto alcuni esami, la Tac e un tampone. Tutto negativo: nessuna patologia, fisicamente è sanissima, anche se è evidente - conclude il medico - che a livello psicologico deve esserle successo qualcosa, uno shock da cui non si è ripresa, dimenticandosi completamente chi è".

La donna è ricoverata dagli inizi di settembre nel reparto di psichiatria del San Matteo di Pavia. Gli psicologi stanno provando a risalire alle radici del trauma (e chissà perché ha scelto proprio il nome di Julia Roberts per identificarsi) mentre la polizia sta cercando di collegare la sconosciuta a qualche persona di cui è stata denunciata la scomparsa a luglio o nei mesi precedenti.