Shining: svelato il motivo per cui il finale è diverso dal romanzo di King

Diane Johnson, che ha contribuito alla stesura della sceneggiatura, ha parlato delle scelte effettuate da Stanley Kubrick.

Jack Nicholson in Shining
Jack Nicholson in Shining

Shining, il capolavoro diretto da Stanley Kubrick, ha un finale radicalmente diverso rispetto a quello presente nel romanzo scritto da Stephen King. Uno degli elementi maggiormente modificati è ad esempio il finale della storia.
Diane Johnson, tra gli autori della sceneggiatura, ha ora spiegato i motivi per cui il regista ha preferito raccontare una storia diversa.
Nel libro Danny affronta il padre Jack e l'uomo riesce a sfuggire al controllo oscuro dell'Overlook Hotel, permettendo al figlio e alla moglie Wendy di fuggire, insieme al cuoco Dick Hallorann. L'hotel esplode poi a causa della mancata manutenzione del boiler, uccidendo Jack.

Diane ha ora spiegato: "Il finale è stato cambiato interamente perché Kubrick pensava fosse un cliché mostrare l'esplosione. Pensava che ci potesse essere qualcosa di più interessante a livello metaforico e visivo".

La sceneggiatrice ha poi aggiunto: "Molti elementi sono inoltre stati cambiati durante le riprese rispetto allo script, soprattutto per Wendy che aveva molte più cose da dire tra le pagine rispetto a quanto accaduto nel film".

Durante la stesura della sceneggiatura, insieme a Kubrick, erano state ideate diverse versioni dell'epilogo, modificate poi fino a dare vita alle sequenze in cui Jack insegue Danny attraverso il labirinto e muore congelato mentre il bambino fugge con Wendy, prima di mostrare una fotografia del 1921 che lo ritrae durante un party che si è svolto nell'albergo.

Altri elementi, come le gemelle e il fiume di sangue che esce dall'ascensore, sono state ideate interamente da Kubrick e lui stesso non ha mai voluto rivelarne il motivo per lasciare il compito di interpretare la situazione agli spettatori, mentre alcuni dialoghi sono frutto dell'improvvisazione degli attori.