Ron Howard e Jodie Foster nel giardino della mente

Una storia di sofferenza e rinascita per il regista de Il codice Da Vinci che punta a ingaggiare Jodie Foster per interpretare la scienziata che sperimenterà la riscoperta di sé attraverso la malattia.

Nuovo progetto registico per Ron Howard. Il cineasta avrebbe appena concluso un accordo con la Sony Pictures per dirigere e produrre My Stroke of Insight, pellicola basata sul memoir della dottoressa Jill Bolte Taylor La scoperta del giardino della mente. Cosa ho imparato dal mio ictus cerebrale. Il libro ricostruisce, infatti, la drammatica esperienza vissuta da Jill Bolte Taylor, neuroscienziata trentasettenne laureata ad Harvard che una mattina subisce un improvviso trauma. Un capillare esplode nell'emisfero sinistro del suo cervello provocandole un danno cerebrale esteso e devastante. Il suo percorso verso la completa guarigione dura otto lunghissimi anni nel corso dei quali la donna sperimenterà la duplice veste di medico e paziente. L'ictus provocherà in Jill un incredibile cambiamento, mettendo temporaneamente fuori gioco il preponderante e razionale emisfero sinistro e dando spazio alla creatività e alle sensazioni, emozioni e intuizioni proprie dell'emisfero destro. Pur continuando a occuparsi di ricerca, la neuroscienziata inizierà a scrivere, cantare e realizzare sculture in vetro colorato forte di una nuova consapevolezza di sé.

A interpretare il complesso e delicato ruolo di Jill, Ron Howard vorrebbe la bravissima Jodie Foster, anche se per il momento l'attrice non è formalmente coinvolta nel progetto che verrà prodotto da Brian Grazer con la Imagine Entertainment, mentre la Taylor ed Ellen Steifler si occuperanno della produzione esecutiva. Semi Chellas è attualmente impegnato nell'adattamento del romanzo.

Dopo aver concluso la lavorazione del surreale dramedy The Beaver, che stenta a trovare una data di uscita a causa della fama dello scomodo protagonista Mel Gibson, Jodie Foster affiancherà Matt Dillon, Kate Winslet e Christoph Waltz nel nuovo lavoro di Roman Polanski, l'adattamento della pièce Il dio della carneficina.