Roman Polanski potrebbe essere sospeso dall'Associazione Registi Francesi

Roman Polanski, in più occasioni accusato di molestie e stupri, potrebbe essere sospeso dall'Associazione Registi Francesi secondo il nuovo regolamento.

Roman Polanski potrebbe ricevere una sospensione dall'Associazione Registi Francesi nel caso in cui il cambio di regolamento voluto dall'ARP, per cui a breve è prevista una votazione, venisse approvato.

Roman Polanski è stato accusato di stupro dall'attrice e fotografa Valentine Monnier, che all'epoca dei fatti secondo quanto affermato, nel 1975, avrebbe avuto solo 18 anni. Il regista de L'Ufficiale la Spia avrebbe negato categoricamente le accuse.

Come riporta il sito The Wrap, il cambiamento proposto dall'ARP introdurrebbe una sospensione per qualsiasi membro sotto processo da parte di una corte, e l'individuo verrebbe espulso se giudicato colpevole. Inoltre, il provvedimento riguarderebbe anche chi è stato processato per molestie sessuali, ma se data persona venisse poi assolta, la sospensione verrebbe revocata.

L'ARP avrebbe reso chiaro che una tale misura includerebbe Polanski, che lasciò gli Stati Uniti prima che venisse emessa la sentenza del 1978 riguardante un caso di molestie sessuali, secondo cui il regista avrebbe drogato e stuprato una ragazzina di 13 anni.
Da allora, diverse donne si sono fatte avanti accusandolo dello stesso reato, e nel 2017 è stata aperta una nuova indagine dal Dipartimento di Polizia di Los Angeles, basata questa volta sulle accuse di molestie sollevate dall'artista Marianne Barnard, fermamente negate da Polanski.

"Questo non vuole essere un tentativo di querela o di dire al pubblico quali film debba vedere o meno" ci tiene a precisare l'ARP "ma semplicemente di supportare le vittime e prendere provvedimenti per prevenire dei seri atti criminali."

In Italia, l'Ufficiale e la Spia uscirà nelle sale il 21 novembre.