Roman Polanski a Zurigo per ritirare il premio alla carriera

Due anni dopo l'arresto e la lunga detenzione, il regista polacco ha messo nuovamente piede sul suolo svizzero per ritirare il premio mancato.

A due anni di distanza dall'arresto a sorpresa avvenuto all'aeroporto di Zurigo, Roman Polanski è riuscito finalmente a fare ritorno in Svizzera per ricevere il premio alla carriera che gli era stato assegnato nel 2009. Il regista, accolto da un bagno di folla e dieci minuti di stand ovation, ha commentato i recenti accadimenti che lo hanno costretto a una lunga detenzione esclamando "Meglio tardi che mai" mentre stringeva tra le mani il Lifetime Achievement Award tributatogli dal Zurigo Film Festival e ringraziando il personale carcerario svizzero che gli ha reso meno pesante la prigionia. La Confederazione elvetica ha fatto scattare le manette ai polsi del regista di Carnage in seguito a una richiesta di estradizione proveniente dagli Stati Uniti in relazione a un reato di abusi sessuali su una minorenne commesso nel 1977. Dopo un periodo di detenzione preventiva, a Polanski sono stati concessi gli arresti domiciliari nel suo chalet di Gstaad fino alla sopraggiunta libertà. Libertà limitata a pochi stati visto che su Polanski pende ancora un mandato dell'Interpol che ha impedito al regista di recarsi alla Mostra del Cinema di Venezia per accompagnare Carnage.

A Zurigo il maestro ha presentato un documentario realizzato durante la prigionia con l'aiuto di Laurent Bouzereau, Roman Polanski: A Film Memoir. Alla fine del film, in cui viene fornita la sua versione dei fatti di quanto accaduto a Los Angeles nel 1977, il regista si scusa pubblicamente con Samantha Greimer, la donna di cui abusò sessualmente trentatre anni fa, spiegando che "lei è doppiamente vittima: è una mia vittima ed è vittima della stampa". La proiezione del documentario è stata organizzata dallo Zurigo Film Festival nella più totale segretezza. Il titolo della pellicola mostrata dopo la consegna del premio alla carriera a Polanski è stato reso noto solo all'ultimo momento.