Roberto Vecchioni, morto il figlio Arrigo, aveva 36 anni

Roberto Vecchioni ha annunciato, con un post sui social, la morte di Arrigo di 36 anni, il secondo dei suoi quattro figli.

Roberto Vecchioni, morto il figlio Arrigo, aveva 36 anni

Attraverso i social, Roberto Vecchioni ha condiviso il suo dolore annunciando la morte di Arrigo, suo figlio, il primo avuto dalla seconda moglie Daria Colombo. Il cantautore ha altri tre figli, la primogenita è nata dal suo primo matrimonio con Irene Brozzi.

"Dopo tanto, tanto dolore, il nostro meraviglioso Arrigo è finalmente in pace. La famiglia chiede silenzio", si legge nella caption del post pubblicato da Roberto Vecchioni. Il cantautore non ha scritto altro, senza specificare il motivo del decesso del figlio e del "tanto dolore" di cui ha sofferto.

Nel 1973 Roberto Vecchioni si sposò con Irene Bozzi e dalla loro unione nacque Francesca, la primogenita del cantante. Successivamente, dopo il divorzio da Irene, Roberto incontrò e sposò la scrittrice Daria Colombo, dalla quale ebbe tre figli: Arrigo, Carolina ed Edoardo.

Roberto Vecchioni in passato ha parlato molto dei suoi figli, nel modo a lui più congeniale, la musica. Il cantautore nel 2016 ha pubblicato l'album Canzoni per i figli, che conteneva tra l'altro, Canzone da lontano, una tenera ninna nanna scritta per Francesca, tratta dall'album Montecristo. E ancora la versione recitata di Figlio figlio figlio e Un lungo addio, dedicata a Carolina, impreziosita da un arrangiamento nuovo. Ad Edoardo era dedicata la canzone Le rose blu.

Contemporaneamente Vecchioni pubblicò il libro La vita che si ama. Storie di felicità. Durante la presentazione del disco e del libro, raggiunto dall'Ansa, Roberto Vecchioni, riferendosi ai suoi quattro figli, disse: "Ai miei figli ho sempre insegnato ostinatamente il gioco e il sogno. Una faticaccia tremenda. Abbiamo costruito insieme un fortino - aggiunse Roberto vecchini - in cui viviamo non da decrepiti utopisti, non di illusioni, ma di cose che ci salvano la vita quando sembra troppo brutta. Riusciamo a ridere l'uno dell'altro, a prendere le cose con ironia e a volerci bene. Non ho mai visto quattro fratelli così uniti, i miei figli si chiamano tra loro brothers and sisters e raccontano tutte le scemate che fa il padre. Questo libro lo hanno voluto loro proprio per capire meglio chi è il loro papà".