Robert De Niro, Sally Field, Mark Ruffalo e le altre star a New York contro Donald Trump

Aleca Baldwin si è prodotto nell'imitazione di Trump. Interventi appassionati anche da parte di Cher e Michael Moore.

Gli attori Robert De Niro, Sally Field, Mark Ruffalo e il regista Michael Moore sono scesi in piazza a New York poche ore fa insieme a migliaia di persone per protestare contro l'insediamento del nuovo Presidente Donald Trump. La protesta anti-Trump si è tenuta fuori dal Trump International Hotel.

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Mark Ruffalo ha condiviso una foto della protesta sui social, ringraziando tutti coloro che sono intervenuti.

Tra gli interventi più sentiti quello di Robert De Niro che ha aperto lanciando una frecciata al neo Presidente, "Sono felice di essere qui stasera insieme a tutti voi e ai miei amici sopravvalutati" alludendo al commento fatto da Trump su Meryl Streep qualche giorno fa. De Niro ha poi proseguito inventando falsi tweet in stile Trump contro di lui: "Voglio leggervi alcuni tweet. So che non li avete ancora letti perché in realtà verranno inviati più tardi, nel cuore della notte. La carriera di De Niro è un disastro. Non è stato scelto per Il Padrino 4 e I Magnifici Sette. Un disastro! Un altro tweet: De Niro dovrebbe ridare indietro i suoi Oscar. La votazione era falsata. C'è un solo Toro scatenato ed è Vladimir Putin. Un altro! Una fonte estremamente credibile mi ha confessato che Nobu usa pesce crudo nel suo sushi. E le porzioni sono così piccole. Triste". (De Niro è uno dei co-fondatori del celebre ristorante di sushi)

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Tornando su toni più seri, la star ha criticato la politica anti-immigranti di Trump definendolo "un cattivo esempio per la nostra nazione e per la nostra città": "Speriamo tutti che la nuova amministrazione abbandoni i piani divisivi, misogini, razzisti, ignoranti che ha propagandato finora e ci guidi con intelligenza e compassione. Qualsiasi cosa accada, siamo americani, siamo newyorkesi, siamo patrioti, lotteremo uniti per i nostri diritti e per i diritti nei nostri concittadini".

Poi è stata la volta di Michael Moore, che aveva predetto la vittoria di Trump oltre un anno fa. Il regista ha parlato di tempi molto pericolosi, definendo Trump un sociopatico: "Abbiamo tanto lavoro da fare, ma possiamo farcela. Possiamo fermare quest'uomo. Non durerà quattro anni. I rappresentanti democratici dovranno combattere ogni punto dell'Agenda Trump e se non lo faranno dovremo votare altri rappresentanti".

Cher ha definito Donald Trump un "incredibile narcisista": "Sono una dell'elite lib-tard, la cui nonna raccoglieva cotone, la cui madre cantava nei locali quando aveva otto anni durante la Grande Depressione. Volevo dirvi chi sono così posso dirvi ciò che credo. Sono stata accusata dalla gente di così tante cose, ma capisco la ragione per cui le persone siano così disperate da aver scelto quest'uomo, questo incredibile narcisista che potrebbe cambiare il nostro mondo se glielo lasciassimo fare. L'unica cosa che ci salverà siete voi. L'unica cosa che ci può salvare siete voi".

L'intervento più divertente è stato quello di Alec Baldwin che ha rispolverato una delle sue imitazioni più celebri e riuscite del Saturday Night Live facendo il verso a Trump. "Queste persone sono una sciagura, ma c'è speranza. Trump e Pence credono che noi piegheremo la testa, ma c'è una cosa che non sa sui newyorkesi: voi non piegate la testa" ha esclamato l'attore rivolto alla folla.

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