Rob Zombie: non solo horror

Il regista di Halloween non vuole lasciarsi ingabbiare dal genere horror e cerca di portare a termine nuovi progetti, in particolare l'annunciato Tyrannosaurus Rex, che ancora non ha visto la luce.

Dopo essersi imposto nel panorama cinematografico contemporaneo come nuovo maestro dell'horror, il regista e rocker Rob Zombie comincia a temere che il pubblico finisca per identificarlo con un unico genere cinematografico. Rombie, che si trova attualmente in tour e ha un nuovo album in uscita a febbraio, non abbandona il cinema e guarda già ai prossimi progetti cercando qualcosa di originale e diverso che spezzi i preconcetti sulla sua opera. Al momento la sua speranza è quella di anticipare la lavorazione di Tyrannosaurus Rex, anteponendola all'annunciato remake di Blob, Fluido mortale. Come spiega il regista "se ti spingi troppo in là su una strada, poi è difficile tornare indietro. Io non ho intenzione di fare la stessa cosa tutta la vita. Voglio la libertà di lavorare su ciò che preferisco".

L'ultima volta che ha esercitato la propria libertà, Zombie ha concepito e realizzato il lungometraggio animato The Haunted World of El Superbeasto, ispirato a una graphic novel creata da lui stesso, pellicola che non gli ha portato grande successo commerciale, ma che gli ha permesso di sbizzarrirsi a livello creativo. Adesso il regista di La casa dei 1000 corpi ha intenzione di realizzare finalmente il suo Tyrannosaurus Rex, progetto di cui non sappiamo molto se non che vede protagonista un wrestler professionista che ha passato dieci anni in carcere il quale, dopo essere tornato in libertà, viene inseguito da una banda di motociclisti senza pietà né morale che lo costringerà a un confronto finale all'ultimo sangue. Il tutto ambientato in uno scenario post-apocalittico ben poco rassicurante, per non smentire lo stile del buon Rob Zombie.