Rob Zombie e i bulli dell'hockey

Il regista abbandona momentaneamente streghe, demoni e serial killer per concentrarsi sul biopic sportivo Broad Street Bullies, dedicato ai Philadelphia Flyers.

Il regista rocker Rob Zombie ha deciso di prendersi una pausa dall'orrore per occuparsi di sport. Il suo prossimo obiettivo è dirigere Broad Street Bullies, pellicola dedicata alla carriera dei Philadelphia Flyers, squadra di hockey divenuta popolarissima negli anni '70. Zombie, che ha rilevato i diritti della storia e collaborerà in pieno accordo col team di giocatori, si occuperà di scrivere e produrre il film narrando le avventure del ruvido gruppo di sportivi che conquistò due Stanley Cups. Il team divenne noto col soprannome Broad Street Bullies, affibbiatogli da Jack Chevalier e Pete Cafone del Philadelphia Bulletin dopo un incontro particolarmente duro, ma anche dovuto al nome della via (Broad Street) in cui si trovava il loro stadio, lo Spectrum. La violenza non mancherà di certo grazie alla presenza di Zombie che promette "un mix tra Rocky e Boogie Nights sul ghiaccio". Ecco cosa ha dichiarato Zombie riguardo al progetto: "Ogni personaggio coinvolto è più oltraggioso del precedente. Lo sfondo storico del turbolento 1974 è perfetto per un racconto sportivo la cui stranezza supera ogni fantasia". L'ambientazione, il 1974, forse non permetterà di vedere i Broad Street Bullies all'opera nello storico incontro contro l'Unione Sovietica, dove il team di Philadelphia si dimostrò troppo duro e aggressivo per la Red Machine, cotringendo gli ospiti ad abbandonare il ghiaccio prima della fine dell'incontro, ma questo è solo dei tanti leggendari episodi legati al team.

Al momento Rob Zombie è impegnato nella lavorazione di The Lords of Salem, nuova fatica orrorifica dedicata al mondo delle streghe.