Resident Evil, perché la versione di George Romero non è mai diventata un film

Il regista di culto di La notte dei morti viventi aveva tutto pronto per le riprese del film, ma lo studio ha preferito la versione stile action di Paul W.S. Anderson.

George A. Romero sul set di Land of the Dead
George A. Romero sul set di Land of the Dead

Questo gennaio finirà l'era di Resident Evil, con Resident Evil - The Final Chapter in uscita nei cinema di tutto il mondo. La saga a tema zombie dura da più di 15 anni, sotto la guida di Paul W.S. Anderson. Ma quando si parla di non-morti, il nome di George A. Romero risuona nella mente del pubblico. E il famoso regista di La notte dei morti viventi è stato molto vicino a dirigere uno dei film della saga.

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L'attrice Adrienne Frantz, che per un breve spot ha interpretato Claire Redfield, ha dichiarato:

"So che George era davvero deluso di non averlo fatto. Ancora oggi non capisco come la sua versione non sia mai stata girata."

George Romero ha diretto la pubblicità del videogioco Resident Evil 2, prima di ricevere l'offerta di dirigere il primo film di Resident Evil. Il regista, nonostante non fosse un amante dei videogiochi, ha accettato l'offerta, ha lavorato molto sulla stesura del film, ma alla fine è stato licenziato dalla casa di produzione, che gli ha preferito l'idea piena di azione di Paul W.S. Anderson.

Nel 2002, i film d'azione iperstilizzati erano sulla cresta dell'onda e lanciare un franchise così sembrava l'operazione commerciale migliore. Però George Romero è considerato un'icona quando si parla di genere horror, e sappiamo che sarebbe stato molto più vicino alla trama del videogioco, quindi la possibilità di vedere la Spencer Mansion in un live-action ha destato molta curiosità nei fan più accaniti.

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