Penelope Cruz chiarisce le sue dichiarazioni su Gaza

L'attrice parla ancora della lettera aperta firmata con il marito Javier Bardem e il regista Pedro Almodovar

Penelope Cruz sul red carpet degli Oscar 2014
Penelope Cruz sul red carpet degli Oscar 2014
E' inutile dire che se tre personaggi come Penelope Cruz, Javier Bardem e Pedro Almodóvar firmano una lettera aperta condannando senza mezzi termini il genocidio di Gaza ai danni dei civili palestinesi, la notizia non può che fare il giro del mondo scatenando simpatie o critiche. Per questo motivo, e per spegnere le polemiche, la Cruz torna a parlare spiegando che le sue parole non hanno alcun significato politico, ma nascono da motivazioni umanitarie.
"Non voglio essere fraintesa su un argomento così importante - ha dichiarato l'attrice - non sono certo una esperta e mi rendo conto della complessità. Ho firmato quella lettera con l'unica speranza che sia in Israele che in palestina si costruiscano delle condizioni di pace. Personalmente credo in una civiltà con il coraggio di costruire un mondo dove gli uomini possano vivere fianco a fianco."


Per le star di Hollywood, comunque, è quasi una consuetudine far sentire la propria opinione su fatti di importanza internazionale, sperando così di scuotere l'opinione pubblica e i governi. Basta ricordare, ad esempio, l'impegno di Jane Fonda contro la guerra in Vietnam, l'interessamento attivo di George Clooney per la condizione del Darfur e di Sean Penn per Haiti. Mentre Jim Carrey si è più volte schierato a favore del controllo delle armi, soprattutto in seguito alle stragi nelle scuole.