Pedro Almodovar contro Hollywood: "C'è un sessismo diabolico"

Il regista, a Cannes per presentare Julieta, si è scagliato contro il cinema americano che concede pochi ruoli alle donne.

Pedro Almodóvar avrebbe voluto fare il suo debutto alla regia di un lungometraggio in inglese, girato negli Stati Uniti, con Julieta. La protagonista avrebbe dovuto essere Meryl Streep, tuttavia il filmmaker ha poi cambiato idea: "All'ultimo minuto mi sono sentito insicuro".

Almodovar, a Cannes proprio per presentare il suo lungometraggio, ha voluto commentare la difficoltà che incontrano le attrici nel ottenere ruoli interessanti quando non sono più giovani: "Hollywood sta perdendo un'enorme opportunità quando non crea davvero dei buoni ruoli per le donne di ogni età. Quando non crea delle parti interessanti per parlare di madri, fidanzate, figlie, cognate".
Il regista ha poi aggiunto: "Abbiamo tutti questi film dedicati a eroi e nemici, e ci sono sequel e prequel. Con questi lungometraggi, e sto solo generalizzando, se appare una donna la sua funzione è solo dimostrare che l'eroe non è omosessuale".

Pedro è convinto che in Europa la situazione sia più rosea, sottolineando come Isabelle Huppert e Juliette Binoche riescano ancora ad avere dei proegetti interessanti, mentre negli Stati Uniti le star debbano iniziare a lavorare per la televisione o il teatro: "C'è una specie di diabolico sessimo e dico che è diabolico perché non c'è in realtà nessuno che possiamo accusare realmente e ritenerlo responsabile per quanto accade. I ruoli che ci sono vanno bene per qualcuno come Meryl Streep, ma non c'è molto per altre attrici".

Per non perdere nessuna novità sul Festival di Cannes 2016 continuate a seguirci su Twitter, Instagram, Facebook e non perdete di vista il nostro speciale Cannes 2016 dedicato all'evento, costantemente aggiornato con news, approfondimenti, foto e video.