Patty Jenkins: "Mi avevano offerto la regia di Justice League"

Patty Jenkins, che ha portato al successo Wonder Woman, ha svelato che le era stata offerta la regia di Justice League

Patty Jenkins ha rivelato in un'intervista che le era stata offerta la regia del film Justice League e ha deciso di non accettare l'incarico.
La regista ha portato al successo Wonder Woman e si è occupata del secondo capitolo delle avventure della supereroina Diana Prince.

La filmmaker ha spiegato che quando si tratta di portare sul grande schermo le storie dei fumetti gli studios cercano di avere molto controllo: "Apprezzo realmente le persone che ci lavorano, ma vogliono il totale controllo sui loro film. Il regista è controllato. Sì, può accadere. Inoltre si capisce immediatamente se un regista può imporre la propria visione. Quando accade così ho l'impressione che queste persone stiano facendo un lavoro diverso rispetto a me. Ma con Wonder Woman 1984 penso di aver fatto esattamente ciò che volevo. E poi tutto quello che deve essere un film di supereroi arriva da me: amo girare delle grandiose scene di azione e avere set grandiosi. Lo apprezzo davvero".
Patty Jenkins ha proseguito sottolineando: "Amo i fumetti, ma sono arrivata al mondo dei supereroi attraverso i film . C'è in me questo desiderio di mettermi a confronto con i film che ho visto da bambina. Replicare un certo spirito che dominava in quei periodi. Penso sia rilevante quando giro? Non lo so. Il fatto è che, a differenza di altri registi, non mi importa realmente di universi condivisi, continuità e quel tipo di dettagli".

La filmmaker ha quindi sottolineato: "Mi hanno contattata per realizzare un film di Justice League in passato e non mi interessa. Troppi personaggi, non riesco a entrare in connessione con quel mondo".

Gli eventi di Wonder Woman 1984 saranno ambientati molti anni dopo il primo capitolo della storia e la protagonista Gal Gadot ha spiegato: "Il lungometraggio precedente parlava delle origini del personaggio, si mostrava Diana mentre diventava Wonder Woman. Era molto ingenua e non capiva le complessità della vita. Un pesce fuor d'acqua. In questo film non è così. Diana ha compiuto un'evoluzione, è molto più matura e davvero saggia. Tuttavia è anche davvero sola. Ha perso tutti i membri del suo team ed è molto attenta, poi accade qualcosa di folle".
Le parole dell'attrice sembrano far riferimento al ritorno di Steve, interpretato da Chris Pine, personaggio morto al termine del precedente film.