Parker Posey: "Vedere quanto Hollywood sia dominata dagli uomini spezza il cuore"

L'attrice ha discusso del continuo predominio del mondo maschile nello show business e a Hollywood in particolare.

Parker Posey: 'Vedere quanto Hollywood sia dominata dagli uomini spezza il cuore'

Nel corso di un'intervista concessa al New York Times, Parker Posey ha parlato di Hollywood come di un mondo ancora a prevalenza maschile, anche in relazione alle storie che vengono prodotte e portate sullo schermo.

La star di La vita è un sogno e Blade: Trinity ha parlato dell'approccio alla sua carriera dal proprio punto di vista: "Fino a quando hai 20 anni è tutto molto intenso, ma poi tutto cambia e ti chiedi: 'Dove mi inserirò? Farò ancora parte di un Blade: Trinity interpretando un vampiro? Non avrei mai pensato di vedere quel giorno, ma io voglio ancora lavorare e credo sarà interessante".

"E poi arrivano i 40. È straziante quando ci si rende conto di quanto le nostre storie siano intensamente dominate dagli uomini, soprattutto quando si matura come persona e come donna".

Posey ha quindi aggiunto: "Sono molto fortunata, come donna di mezza età, a interpretare questa parte. È interessante osservare quanto le persone siano veloci a screditare le donne forti, quanto sia divertente vedere sempre il peggio. La gente ama dare della stronza alle donne. Voglio dire, la misoginia è ancora molto in voga".

Posey e Hari Nef sono co-protagoniste della commedia di Thomas Bradshaw The Seagull/Woodstock, NY. Nef, che è passata alla storia come la prima transgender a ottenere un contratto internazionale come modella, ha parlato delle barriere che devono ancora essere abbattute a Hollywood.

"I cambiamenti nella cultura sono in gran parte frivoli quando si tratta di potere e di chi ottiene il via libera e l'approvazione per determinati progetti. Non posso controllare il modo in cui vengo scritturata o il modo in cui la gente mi vede", ha detto Nef. "Spesso il termine 'stronza' viene utilizzato per indicare l'intelligente, l'articolata, l'opinionista, la queer, la non convenzionalmente femminile o la non convenzionalmente bella".

La star di And Just Like That... ha poi concluso: "Penso che tutta la faccenda di 'Barbie' sia accaduta perché non ho fatto la stronza, non ho fatto la stupida e non ho recitato la parte della donna di plastica durante l'audizione".