Nelle sale americane The Uninvited, Liam Neeson e Renée Zellweger

Un fine settimana senza nulla di particolare da segnalare, se non l'uscita, in limited, del bellissimo La classe di Laurent Cantet, che concorre all'Oscar per il miglior film straniero.

Con diversi mesi di ritardo rispetto all'Europa e alla'Asia, sbarca anche negli Stati Uniti il thriller Io vi troverò, in cui lo storico collaboratore di Luc Besson Pierre Morel dirige un iniedito, ultraviolento Liam Neeson. Lo splendido gigante irlandese intepreta qui Bryan Mills, ex agente della CIA che rimette mano al suo repertorio di tecniche di indagine e di combattimento quando la figlia diciassettenne, in vacanza in Francia, viene rapita da un'organizzazione criminale.
Atmosfere più cupe e claustrofocbiche quelle di The Uninvited, che Charles e Thomas Guard hanno realizzato sullo stesso soggetto dell'horror omonimo del coreano Kim Ji-woon. Emily Browning è Anna, una teen-ager che ha trascorso un lungo periodo in un istituto psichiatrico, torna a casa per riabbracciare l'amata sorella Alex (Arielle Kebbel). Ma, nonostante l'affetto di Alex, il recupero di Anna non sarà facile, a causa della crudeltà della matrigna, dell'indifferenza paterna, e anche della presenza che infesta la magione familiare. Nel cast anche David Strathairn e Elizabeth Banks.

Non si vive di solo thriller, e lo dimostra la terza wide release della settimana, New in Town, una commedia con il premio Oscar Renée Zelleweger nei panni di una manager di Miami a cui viene assegnata la supervisione di un progetto in una gelida cittadina del Minnesota. Ovviemente il primo impatto con i locali non sarà facile. Accanto alla Zellweger, compaiono nel film di Jonas Elmer anche J.K. Simmons, Nathan Fillion e Harry Connick Jr..

Ma l'uscita più interessante della settimana è circostritta, ed è quella de La classe - Entre les murs, il vincitore della Palma d'oro di Cannes 2008 e il principale rivale di Valzer con Bashir per la conquista dell'Oscar per il miglior film straniero il prossimo 22 febbraio.