Mira Sorvino scrive una lettera a Dylan Farrow: "Ti credo. Non lavorerò più con Woody Allen"

La protagonista de La dea dell'amore si è scusata pubblicamente per aver ignorato le accuse ai danni del regista.

Dopo Greta Gerwig, anche Mira Sorvino, star de La dea dell'amore, si schiera apertamente contro Woody Allen scrivendo una lettera indirizzata alla figlia adottiva del regista Dylan Farrow, che ha denunciato di aver subito molestie dal padre.

"Confesso che all'epoca in cui ho lavorato per Woody Allen ero una giovane attrice ingenua" scrive la Sorvino. "Avevo archiviato le accuse di molestie contro tuo padre come parte della guerra per la custodia tra Mia Farrow e lui, mi dispiace di non aver approfondito la situazione. Da adolescente, avevo la mia copia del suo libro Without Feathers. Ho interpretato il ruolo di Diane Keaton in una produzione scolastica di Suonala ancora, Sam e sono cresciuta coi suoi film come molti della mia generazione. Da attrice ho ottenuto il ruolo dei sogni nei panni di Linda Ash in La dea dell'amore e la libertà che mi ha dato per creare il ruolo è stata eccitante. Non siamo mai stati amici intimi, non si è mai comportato in modo inappropriato con me e non ho mai sperimentato quello che tu hai descritto. Ma questo non scusa la mia cecità verso una storia che speravo non fosse vera. E' difficile denunciare i propri eroi, i propri benefattori, verso i quali hai un debito di gratitufine per la tua carriera".

Mira Sorvino prosegue: "A dicembre ho chiamato tuo fratello Ronan, raccontandogli la mia esperienza con Harvey Weinstein. Gli ho detto come mi sentivo sollevata nello scoprire che molte persone mi avevano offerto il loro sostegno man mano che emergevano i dettagli delle molestie contro di me. Gli ho detto che volevo saperne di più di te e della tua situazione. Mi ha indicato dettagli della storia che fino ad allora mi ero rifiutata di conoscere e ho scoperto l'esistenza di prove a supporto della tua storia. Ho capito che stavi dicendo la verità. Mi dispiace, Dylan! Non posso immaginare come ti sia sentita tutti questi anni guardando colui che aveva ferito i suoi figli, mentre veniva applaudito da tutta Hollywood, me compresa. Come madre e come donna, questo mi spezza il cuore. Siamo in un'epoca in cui ogni cosa deve essere riesaminata. Questo tipo di abuso non può più essere permesso. Se questo significa tirar giù dal piedistallo gli antichi dei, così sia. Non lavorerò più con lui".

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