Milano Film Festival 2008: il cartellone

Ecco le proposte del festival meneghino, la cui tredicesima edizione prenderà il via il prossimo 12 settembre.

Un'attività capillare di ricerca, di promozione e di scoperta. Un lavoro di contatto con le case di produzione, le scuole di cinema, i festival di tutto il mondo. Un Bando di Concorso che da tredici anni raccoglie il meglio della produzione giovane indipendente internazionale. Un percorso di visione attraverso oltre 3200 lungometraggi e cortometraggi (1000 in più rispetto all'anno scorso), iscritti ai due Concorsi Internazionali della tredicesima edizione del Milano Film Festival, a Milano dal 12 al 21 settembre. Fra sorprendenti scoperte e piacevoli conferme, la giuria selezionatrice comunica la selezione finale di 10 lungometraggi e 48 cortometraggi, in concorso quest'anno.

Fra i lungometraggi sette opere prime, due documentari, dieci anteprime italiane da nove paesi diversi. Registi giovani (il più "vecchio" ha 41 anni), alcuni già conosciuti dal pubblico del Milano Film Festival, altri già apprezzati nei festival internazionali di cinema, ora, per la prima volta, in Italia: dieci lungometraggi che rappresentano un viaggio alla scoperta del cinema giovane, d'autore, indipendente. A decretare il Premio Miglior Lungometraggio 2008 sarà una giuria composta da personaggi eterogenei, provenienti dal panorama culturale italiano: l'attore e scrittore Filippo Timi, la scrittrice Silvia Ballestra, la montatrice Carlotta Cristiani, il regista Alessandro Piva e il leader degli Afterhours Manuel Agnelli.

Dieci giovani autori fra cui Anna Melikyan, regista russa nata in Azerbaijan, che con il suo lungometraggio Mermaid, racconta la fiaba metropolitana della sirena Alisa, in un mondo sospeso, al confine tra immaginazione sfrenata e realismo metropolitano. Come i due documentari dalla Repubblica Ceca (Peace With Seals di Miloslav Novak e Lost Holiday di Lucie Králová), simbolo forse della nascita di una nuova poetica, una nuova generazione di autori, pieni di talento, provenienti da un paese poco conosciuto. O come il giovanissimo regista cinese (26 anni) Weng Shou-ming, che con Fujian Blue descrive gli eccessi e i vizi della Cina contemporanea, senza indugiare né spettacolarizzare, testimoniando come le lanterne rosse siano state sostituite ormai da luci al neon.

Per il Concorso Cortometraggi sono invece 48 le opere che si contendono il premio, assegnato quest'anno da una delegazione del BFI - British Film Institute, una della più prestigiosa istituzioni cinematografiche. Una selezione di opere di registi giovani, provenienti da paesi poco conosciuti, che rappresentano un cinema di qualità affrontando tematiche e generi diversi, rispecchiando la vivacità produttiva di una nuova generazione di autori.

Film da 23 paesi differenti (fra cui Canada, Finlandia, Taiwan, Islanda, Argentina e Lituania); solo 13 registe donne, fra cui una ventenne francese (la più giovane del festival); 8 registi al di sotto dei 25 anni; tematiche molto varie, come i supporti utilizzati e generi presentati (documentario, mockumentary, biografie, opere di videoarte, opere di videodanza, videoclip, film d'animazione); presenza massiccia di opere francesi (9 film) e inglesi (8 film), presenza importante per i paesi dell'est Europa (Ungheria, Polonia, Repubblica Slovacca), presenza quasi nulla di film italiani (2 film), nonostante sia stato il paese con più film iscritti.