Meryl Streep risponde a Trump: "Sono l'attrice più sopravvalutata di sempre"

L'attrice, nominata anche quest'anno al premio Oscar, durante la serata per Human Rights Campaign, ha parlato dei diritti gay, della ricerca della felicità e ha anche risposto all'accusa di Donald Trump.

Roma 2016: un primo piano di Meryl Streep sul red carpet di Florence Foster Jenkins
Roma 2016: un primo piano di Meryl Streep sul red carpet di Florence Foster Jenkins

Meryl Streep ha partecipato a una raccolta fondi per la Human Rights Campaign, durante il quale ha potuto fare un discorso a difesa delle libertà delle persone LBGTQ, spalleggiando una fetta di popolazione che avrebbe potuto essere danneggiata dalla deriva conservatrice del paese di Donald Trump, che ha definito bellicoso.

"Se pensate che le persone si sono arrabbiate quando pensavano che il governo volesse togliergli le armi, aspettate che provino a togliergli la felicità. Non torneremo in quei brutti tempi passati di ignoranza e oppressione, dove bisognava nascondere ciò che si era veramente. Lo dobbiamo a chi è morto per i nostri diritti, a chi è morto prima di avere diritti per se stesso."

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Meryl Streep, attualmente candidata agli Oscar per Florence, ha ricevuto l'Ally for Equality Award dalle organizzazioni per i diritti gay, ha detto che c'è qualcosa per cui ringraziare Donald Trump:

"Se riusciremo a superare questo momento difficile, se l'istinto devastante di Trump non ci porterà a un inverno nucleare, dovremo ringraziarlo, perché ci avrà fatto capire quanto è fragile la nostra libertà."

L'attrice ha trovato, però, anche qualche punto in comune col Presidente degli Stati Uniti d'America:

"Sì, sono la più sopravvalutata, la più eccessivamente premiata e attualmente la più rimproverata attrice della mia generazione."

La Streep ha chiuso il suo discorso con un'esortazione alla reazione verso la vita:

"Abbiamo il diritto di vivere le nostre vite come preferiamo, con o senza Dio. Nella nostra costituzione, è proibito stabilire una religione di stato, e in più abbiamo il diritto di vivere con chi vogliamo, di amare chi vogliamo, e di decidere con chi avere rapporti. Come americani, uomini, donne, persone, omosessuali, eterosessuali, LGBT. Abbiamo tutti il diritto alla vita, alla libertà e alla ricerca della felicità."

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