Maus, fumetto vietato nel Tennessee per "immagini inquietanti": rivenditore dona 100 copie

Dopo che Maus, il celebre fumetto di Art Spiegelman, è stato vietato dal consiglio scolastico del Tennessee, un rivenditore di fumetti ha deciso di donare 100 copie.

Il proprietario di un negozio di fumetti, Ryan Higgins, si è offerto per donare 100 copie di Maus ai residenti della contea di McMinn, nel Tennessee, dopo che il fumetto di Art Spiegelman è stato vietato dal consiglio scolastico per le sue "immagini inquietanti".

La decisione di un consiglio scolastico del Tennessee di bandire la graphic novel Maus, vincitrice del Premio Pulitzer nel 1992, ha attirato moltissima attenzione online ed ha provocato un atto di generosità da parte del proprietario di un negozio di fumetti della California. "Come ho già fatto in precedenza con altri fumetti vietati, donerò fino a 100 copie di Maus a qualsiasi famiglia nell'area della contea di McMinn, nel Tennessee", ha twittato Ryan Higgins, proprietario di Comics Conspiracy a Sunnyvale, in California. Ha quindi aggiunto: "Ditemi solo il vostro indirizzo!". Il tweet è diventato virale ed ha ricevuto oltre 10mila Mi piace e 3mila retweet, incluso quello di Jake Tapper, volto della CNN. Come riportato da CBR, Higgins si è detto "sbalordito dalla risposta all'offerta".

"Già alcune dozzine di bambini e genitori hanno risposto, e a breve invieremo loro delle copie", ha detto Higgins, aggiungendo: "È fantastico vedere così tante persone interessate a leggere Maus per la prima volta, ma anche molte altre disposte a fornire ulteriori copie. È triste che le persone arrivino ancora oggi a vietare un libro, qualsiasi esso sia, ma soprattutto un'opera così importante come Maus. Ho fatto la stessa cosa alcune volte in passato ed un paio di persone mi avevano contattato (di recente Y: L'ultimo uomo e V per Vendetta sono stati banditi in Texas), ma sembra che questo stia ricevendo molta più attenzione!"

Ricordiamo che Maus racconta la storia dell'Olocausto, con gli ebrei raffigurati come topi ed i tedeschi come gatti. Scritto e illustrato da Art Spiegelman, che ha basato Maus sui ricordi di suo padre, l'opera ha raccolto notevoli elogi nel corso degli anni. Ha vinto non solo un Pulitzer nel 1992, ma anche l'Eisner e l'Harvey Awards nello stesso anno. La decisione della contea di McMinn di vietare Maus è arrivata dopo che il consiglio scolastico locale ha votato per la sua rimozione, accusandolo di contenere "immagini inquietanti ed un linguaggio discutibile".

Lo stesso Spiegelman ha reagito con confusione alla mossa di vietare il libro, definendolo "orwelliano" ed un'opportunità sprecata per insegnare ai giovani la verità sull'Olocausto. "Sono un po' sconcertato da questa cosa", ha detto Spiegelman, aggiungendo: "Mi sta lasciando a bocca aperta, tipo... 'Cosa?!'.
Il consiglio scolastico della contea di McMinn ha risposto alle critiche, scrivendo: "Non sminuiamo il valore di Maus come pezzo di letteratura di grande impatto e significativo, né contestiamo l'importanza di insegnare ai nostri figli le lezioni e le realtà storiche e morali dell'Olocausto. Semplicemente non crediamo che questo lavoro sia un testo appropriato da studiare per i nostri studenti".