Matt Bomer ha svelato di considerare il tentativo di essere considerato eterosessuale la sua prima "interpretazione" come attore.
La star, cresciuta in una famiglia profondamente cristiana e tradizionale in Texas, ha ammesso di essersi costruito un personaggio pur di "sopravvivere" in quell'ambiente e non diventare il potenziale obiettivo dei bulli mentre era al liceo, decidendo anche di far parte della squadra di football e di essersi impegnato per mentire agli altri.
Matt ha aggiunto: "Lavoravo in un gasdotto con mio fratello e sono certo che alcune persone del mio team fossero ex detenuti. Ho dovuto imparare a proteggermi in questi ambienti".
Quando, a 24 anni, Bomer ha ammesso la propria omosessualità alla sua famiglia nessuno gli ha creduto e sia suo fratello che i genitori, con cui non ha poi parlato per sei mesi a causa di una litigata, pensavano stesse scherzando.
L'attore ha però aggiunto: "Sapete cosa è stato invece fantastico? I miei nonni. Non gli importava nulla. Mia nonna mi ha incredibilmente sorpreso. Per me lei è l'esempio di quello che è un cristiano amorevole e in grado di accettare".
A distanza di anni il rapporto con i suoi genitori è migliorato: "Sì, direi di sì. Quando si è una famiglia, metti da parte certe cose se ci si ama. Sono davvero grato per la mia famiglia".
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Bomer ha però ammesso che la situazione nella società non è delle migliori: "Ho dei cari amici che non hanno ancora rivelato la verità. Come artista l'ultima cosa che vuoi è che ti si identifichi con un'etichetta. Vuoi poter avere totale libertà sulla tua identità. E' una decisione completamente soggettiva. E ho dei figli. Non volevo che pensassero che fossero qualcosa da nascondere".