Lilly Wachowski: "Ho abbandonato Hollywood, gli artisti non hanno il controllo creativo"

Lilly Wachowski ha spiegato perché ha sentito l'esigenza di allontanarsi dal mondo di Hollywood mentre era la lavoro su Sense8.

Lilly Wachwoski ha spiegato perché ha abbandonato Hollywood dopo aver perso l'interesse creativo per il mondo del cinema e della televisione.
Dopo l'addio quasi a sorpresa da Sense8, la filmmaker si è dedicata alla sua vita privata, ha studiato presso la School of the Art Institute of Chicago, oltre a vivere delle esperienze nel mondo della comicità.

La regista ha raccontato a The Hollywood Reporter: "Sono arrivata in questo mondo quando il cinema era al suo apice, prima che i vertici degli studios e gli esperti di marketing trovassero un modo per andare contro i film. Alla fine tutte queste persone e istituzioni sono finite nella stessa stanza con te nello specifico dietro la macchina da scrivere, dietro la telecamera e nella sala di montaggio. Per me, personalmente, ha creato un po' di tensione".
Lilly Wachowski ha quindi spiegato: "Sono arrivata al punto di non ritorno e ho dovuto andarmene".

La filmmaker ha quindi abbandonato il settore e il lavoro in corso sulla serie Sense8, avendo totalmente perso l'interesse dal punto di vista creativo.
Lilly ha inoltre ricordato che aveva contribuito alla creazione di Matrix dando spazio alla propria rabbia nei confronti "del capitalismo e della struttura legata alle aziende e ogni forma di oppressione. Avevo dentro di me molta rabbia causata dall'oppressione che mi imponevo, costringendomi a non accettare la mia vera identità e sessualità".

L'artista ha quindi sottolineato che attualmente apprezza la possibilità di lavorare come produttrice per progetti a cui tiene particolarmente, come la serie Work in progress, spiegando: "Sto portando più persone omosessuali e trans sullo schermo per mostrare di cosa siamo capaci e il fatto che siamo degli incredibili artisti. Quella è una possibilità a cui è difficile rinunciare".