L'Iran boicotterà gli Oscar 2013

Il ministro della cultura iraniano Mohammad ha annunciato la pesante decisione in seguito alla mancata presa di posizione dell'Academy sulla diffusione del trailer di Innocence of Muslims.

Dopo una lunga serie di polemiche e discussioni che hanno tenuto banco sui media nelle settimana passate il Ministro della Cultura iraniano ha preso una decisione che peserà sulla scena politica e culturale internazionale. L'Iran ha, infatti, deciso di boicottare la cerimonia di consegna degli Academy Awards preferendo partecipare all'apertura di un festival cinematografico a Kerman. L'annuncio, diffuso da Mohammad, è il seguente: "Vi informo ufficialmente che eviteremo la cerimonia degli Oscar 2013 in risposta agli intollerabili insulti al profeta dell'Islam. Dal momento che l'ingiuriosa pellicola Innocence of Muslims è stata prodotta da un americano in terra americana e l'Academy Awards non ha commentato l'accaduto né ha preso le distanze dagli autori della pellicola, abbiamo deciso di boicottare l'evento". Ironicamente l'ultimo vincitore dell'Oscar come miglior film straniero è l'iraniano Una separazione di Asghar Farhadi.

La diffusione su YouTube del trailer di Innocence of Muslims, pellicola blasfema realizzata negli studi di Hollywood, pare, da un regista attivo nel mondo del porno di nome Alan Roberts, ha provocato violentissime proteste in numerosi stati del Medio Oriente che hanno portato all'uccisione dell'ambasciatore americano in Libia. Non è chiaro, però, se siano già state organizzate proiezioni pubbliche della pellicola girata sullo stesso set di Iron Man e di alcune popolari serie tv. Il produttore del film Nakoula Basseley Nakoula, alias Sam Basile, è un cristiano copto nato in Egitto con un passato criminale che in seguito si è stabilito negli Usa diventando cittadino americano.