L'impero colpisce ancora e L'esorcista tra i film da conservare

Tra i film prescelti dalla Library of Congress anche il capolavoro di denuncia Tutti gli uomini del presidente, il musical La febbre del sabato sera e il folle L'aereo più pazzo del mondo.

Il National Film Registry della Library of Congress ha aggiunto 25 pellicole significative dal punto di vista culturale, storico o estetico alla sua lista facendo salire il numero complessivo a 550. I film selezionati quest'anno includono classici di Hollywood, documentari, cortometraggi sperimentali e opere appartenenti a epoche diverse. La lista dei film comprende lavori di Robert Altman, Blake Edwards, John Huston, Elia Kazan, Spike Lee e due pellicole di George Lucas. Tra le opere prescelte troviamo, infatti, il western di Altman del 1971 I compari, La pantera rosa di Blake Edwards, prima pellicola delle otto dedicate all'Ispettore Clouseau, Let There Be Light, documentario di guerra diretto nel 1946 da John Huston bandito per 35 anni dal Dipartimento di Guerra americano, il bellissimo biopic di Spike Lee Malcolm X e il primo film di Elia Kazan, Un albero cresce a Brooklyn (1945).

Sono entrati a far parte della lista anche un corto realizzato da George Lucas ai tempi della scuola, Electronic Labyrinth: THX 1138 4EB, girato nel 1967, oltre a L'impero colpisce ancora, il più apprezzato capitolo della trilogia di Guerre Stellari diretto da Irvin Kershner. In aggiunta a La pantera rosa, sono entrate a far parte della lista anche le commedie The Front Page (1931), Che bel regalo (1934) e il demenziale L'aereo più pazzo del mondo (1980), interpretato dal compianto Leslie Nielsen. In più non mancano classici come il manifesto dell'era della Grande Depressione Cupo tramonto (1937), L'esorcista, il capolavoro politico Tutti gli uomini del presidente e il popolarissimo La febbre del sabato sera.

"Le scelte del National Film Registry, decise col supporto del Congresso, non vengono effettuate basandosi sul valore estetico dei film" ha spiegato il bibliotecario del Congresso James H. Billington. "Quelli prescelti non sono i film più belli, ma i lavori che meglio rappresentano la cultura americana e che necessitano di essere preservati per conservare la memoria del passato. La salvezza della nostra creatività cinematografica deve essere una priorità visto che la metà dei film prodotti prima del 1950 e il 90% di quelli prodotti prima del 1920 sono stati perduti e le nuove generazioni non li potranno mai conoscere".