Kurt Russell: 'Il finale di Fast & Furious 7 è cambiato'

Mentre si preparano a fare ritorno sul set, i colleghi di Paul Walker rivelano che il destino del suo personaggio non è ancora chiaro, ma che Paul avrebbe voluto vedere il film finito.

Come vi abbiamo annunciato in precedenza (qui trovate la nostra notizia), ad aprile riprenderanno le riprese di Fast & Furious 7. Il film, che ha subito una pesante battuta d'arresto con la morte improvvisa della star Paul Walker, verrà ultimato, ma per ovviare alla mancanza di uno dei protagonisti che, al momento dell'incidente fatale aveva ultimato solo la metà delle riprese, subirà alcuni cambiamenti.
A rivelarli è uno degli interpreti, Kurt Russell, il quale spiega che il finale del film è cambiato. Kurt, che nel nuovo capitolo del franchise interpreta il padre di Vin Diesel, ha dichiarato: ''Gli sceneggiatori hanno dovuto riscrivere molte scene per ovviare alla drammatica situazione. E' accaduta una catastrofe. La cosa peggiore che potesse succedere a un film, ma non è niente in confronto a quello che è successo a Paul. Così tutti hanno cercato di mantenere la calma e pensare a lui. Era un ragazzo meraviglioso, ma nessuno sa cosa la vita ha in serbo.'' Kurt Russell ha, inoltre, spiegato che il destino del personaggio è cambiato e che il finale è incerto. In precedenza il regista Justin Lin aveva affermato che il personaggio di Paul non morirà, ma si ritirerà. Russell, però, dichiara: "Se il personaggio morirà o meno nel film non lo sappiamo, ma gli sceneggiatori potrebbero aver cambiato la sua sorte in modo radicale''.

A parlare del destino del franchise è anche un'altra delle star, Tyrese Gibson, il quale difende la scelta dei produttori di andare avanti. Nel corso di un'intervista televisiva, Gibson ha affermato come lo stesso Paul Walker avrebbe voluto la prosecuzione della saga. "Tutti noi attori vogliamo che il pubblico sappia quanto Paul amasse Fast & the Furious. In nessun modo avrebbe voluto vederne la fine perché il successo di questi film dipende da un motivo ben preciso. Il pubblico riesce a identificarsi con i personaggi e l'impatto globale dei film deve continuare" spiega Gibson.