Jungle Cruise: Disneyland modificherà l'attrazione dopo anni di accuse di razzismo

Jungle Cruise è l'ennesima attrazione dei parchi Disney che verrà modificata per i contenuti razzisti veicolati per anni.

Disney ha annunciato l'intenzione di modificare l'attrazione di Disneyland Jungle Cruise dopo anni di accuse di razzismo mosse dai frequentatori del parco tematico.

La Jungle Cruise ride, fonte di ispirazione dell'omonimo film con Dwayne Johnson, Jesse Plemons ed Emily Blunt, Jungle Cruise, in uscita nei prossimi mesi, è una delle attrazioni più antiche tanto da essere supervisionata dallo stesso Walt Disney. L'attrazione, che prevede un giro in barca in una spettacolare location, si trova sia a Disneyland, in California, che a Walt Disney World, in Florida.

Purtroppo Jungle Cruise non è invecchiata bene come altre attrazioni. Sebbene la ride sia stata ispirata da documentari naturalistici, una delle scene che i viaggiatori scorgono sulla riva del fiume prevede la presenza di nativi dipinti come creature selvagge, primitive e minacciose.

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In un comunicato stampa, Disney ha confermato l'imminente modifica della ride che prevede anche l'arrivo di un nuovo skipper animato;

"In qualità di Imagineers, è nostra responsabilità garantire che le esperienze che creiamo e le storie che condividiamo riflettano le voci e la prospettiva del mondo che ci circonda", ha dichiarato Carmen Smith, responsabile delle strategie di inclusione e sviluppo creativo presso Walt Disney Imagineering.

Jungle Cruise è una delle numerose attrazioni Disney segnalate negli ultimi anni per la presenza di immagini di cattivo gusto. La popolare Splash Mountain, in origine, prevedeva personaggi tratti da "Song of the South", storia ambientata nel Sud prima della Guerra Civile la cui rappresentazione delle persone di colore risulta razzista e densa di stereotipi. Lo scorso anno, Disney ha annunciato che avrebbe ripensato l'attrazione includendo personaggi de La principessa e il ranocchio, primo film Disney con una principessa nera protagonista.

Quando alla popolarissima ride di Pirati dei Caraibi, che ha ispirato l'omonimo franchise, è finita anch'essa nel mirino delle critiche per la presenza di scene animatroniche dei pirati che vendono schiave donne. Nel 2017 è stata posta una piratessa come nuova protagonista della ride e i pirati ora vendono chiavi non umani.