J.J. Abrams rinuncia alla Torre Nera

Il regista di Star Trek, grande fan di Stephen King, ha rinunciato all'idea di adattare l'epica saga horror per il grande schermo a causa della sua enorme complessità.

Dopo un continuo susseguirsi di rumors ecco che J.J. Abrams prende la parola, decidendo di fare chiarezza una volta per tutte sui suoi progetti futuri. Il regista di Star Trek ha smentito ufficialmente la volontà di occuparsi della produzione della trasposizione su grande schermo di The Dark Tower, epica saga creata da Stephen King e composta da sette romanzi. Come spiega lui stesso "dopo aver lavorato per sette anni alla serie tv Lost, l'ultima cosa che voglio è passare altri sette anni ad adattare uno dei miei libri preferiti. Sono un grande fan di Stephen King e sono terrorizzato dall'idea di rovinare la sua opera". Gli fa eco il collega Damon Lindelof che rincara la dose. "Dopo aver visto Zack Snyder impegnato nel titanico adattamento di Watchmen mi sono spaventato. Solo al pensiero di tutto quello che dovremmo cambiare o meno nell'adattamento mi viene il mal di testa. La nostra speranza è che la serie di King venga adattata, ma non da noi".

Saggi Abrams e Lindelof. Se c'è un'opera veramente infilmabile è proprio La torre nera, con i suoi universi paralleli, la temporalità distorta e i personaggi complessi e ambigui che, tra l'altro, a un certo punto della saga comprendono lo stesso scrittore. La lunga durata farebbe ipotizzare un format più vicino alla serie tv che al lungometraggio, ma al momento ogni ulteriore progetto resta in sospeso in attesa di ulteriori novità.

Nel frattempo King ha annunciato di avere intenzione di scrivere un nuovo capitolo della saga della Torre Nera, del quale ha anticipato il suggestivo titolo provvisorio, che è The Wind Through the Keyhole. Lo scrittore americano, autore di capolavori come It, L'ombra dello Scorpione e Pet Sematary, ha aggiunto che ci vorranno almeno otto mesi prima che inizi a scrivere il suo nuovo libro.