Iran: regista condannata a cinque anni di carcere

Mahnaz Mohammadi è accusata di aver cospirato insieme ai media internazionali contro il governo iraniano.

La documentarista iraniana e attivista per i diritti delle donne Mahnaz Mohammadi è stata condannata a cinque anni di reclusione nel famigerato carcere di Tehran. L'accusa è di aver tramato contro lo stato collaborando con BBC e con alcuni canali americani. Mohammadi è nota soprattutto per i documentari Woman Without Shadows (2003), che mostra la dura esistenza delle donne senza tetto in un rifiugio per homeless, e Travelogue (2006), girato su un treno tra Iran e Turchia dove la regista chiede ai passeggeri la ragione della scelta di lasciare il loro paese. Fin dall'uscita di Travelogue, le autorità iraniane hanno negato alla Mohammadi il permesso di lasciare l'Iran. Nel 2010 era stata invitata a Cannes in veste di interprete di Wedding Ephemerals, ma non le è stato permesso di partecipare.

Numerose organizzazioni internazionali, incluso il Festival di Cannes, hanno lanciato appelli invocando la sua liberazione. La Societe des Realisateurs, società dei registi francesi, ha lanciato una petizione globale in cui si chiede il rilascio della regista (si chiede di inviare un'email a hrosiaux@la-srf.fr).

Mahnaz Mohammadi è stata riconosciuta colpevole di aver tramato contro il governo iraniano e di aver cospirato per minare la sicurezza nazionale facendo propaganda antiiraniana. La regista ha rigettato le accuse dichiarando: "Non ho mai lavorato con BBC e nessuno dei miei film è stato trasmesso dal network. Sono stata accusata di avere relazioni con i media inglesi, tedeschi e americani, con Radio France International e Voice of America. L'uomo che mi ha interrogato voleva che confessassi di aver ricevuto denaro da BBC in cambio di una collaborazione contro il governo iraniano, ma non ho mai fatto niente di tutto ciò per questo non ho confessato. Non sono state trovate prove contro di me. Alla fine ha fatto leva sul mio documentario, Travelogue, premiato da un festival iraniano nel 2006, e lo ha usato come prova contro di me. Il giudice Moghisseh, durante l'udienza, mi ha detto: 'Tu non meriti di respirare l'aria della Repubblica Islamica dell'Iran'. Mi ha detto di andarmene dai miei amici ipocriti fuori dal paese. Gli avvocati mi hanno detto che significava che voleva che lasciassi il paese". Di seguito il video con le dichiarazioni di Mahnaz Mohammadi.