In sala: le uscite del 29 aprile

Un weekend ricco di uscite che sapranno accontentare gli appassionati di film d'azione, d'avventura e tensione, ma anche chi ama le commedie sentimentali o in generale il buon cinema.

Un week end particolarmente ricco di uscite, questo del 29 aprile: una decina di titoli che sicuramente sapranno accontentare in un modo o nell'altro gli appassionati dei film d'azione, d'avventura e tensione, ma anche chi adora le commedie sentimentali o in generale il buon cinema. Anche questa settimana il deserto offre i suoi scenari mozzafiato per un'altra avventura cinematografica, stavolta però non siamo nel Sahara, ma nel Deserto del Gobi: ne Il volo della fenice il pilota Dennis Quaid è costretto ad un atterraggio di fortuna in pieno deserto dopo che una violenta tempesta di sabbia ha messo fuori uso il suo cargo e l'antenna radio. Ben altra missione dovranno affrontare i protagonisti di xXx 2: The Next Level: Samuel L. Jackson e Ice Cube devono addirittura sventare un golpe ai danni del governo USA; coloro che vogliono eliminare il presidente americano fanno parte del suo establishment politico e quindi i nostri eroi dovranno agire con la massima astuzia e i riflessi pronti. Ma chi non ne avesse abbastanza di adrenalina cinematografica, può sempre contare sul telefono: da Scream a In linea con l'assassino, passando per The Call e Phone, grazie a questo semplice mezzo di comunicazione, il cinema ormai è sempre in linea con il terrore. In Cellular (con Kim Basinger, Jessica Biel e Chris Evans), infatti un uomo riceve sul proprio cellulare la chiamata di una donna terrorizzata che afferma di esser stata rapita ma non è in grado di dare indicazioni sul luogo in cui si trovi, e la batteria del suo telefono potrebbe scaricarsi da un momento all'altro.

Coloro che dal cinema cercano più batticuori e sorrisi che adrenalina e tensione, però possono puntare sull'amore, e se l'amore non c'è lo si affitta: in The Wedding Date infatti, Debra Messing è stata invitata al matrimonio di sua sorella; l'occasione sarebbe delle più liete se non fosse che uno dei testimoni è un suo ex ragazzo che un paio di anni prima l'ha lasciata senza darle alcuna spiegazione. Una situazione spiacevole ed imbarazzante aggravata dal fatto che la ragazza non ha alcun fidanzato da esibire al parentado, ed allora per quel giorno decide di affittare un affascinante accompagnatore di professione. Ben più ambiziose sono le aspirazioni di Francesca Inaudi che addirittura ingaggia L'uomo perfetto, ovvero il bel Riccardo Scamarcio. Nel film di Luca Lucini, infatti, la Inaudi ingaggia Riccardo perchè seduca la sua migliore amica e mandi a monte le sue nozze con il ragazzo di cui è segretamente innamorata da anni.
Altre atmosfere e ben altri toni per la storia d'amore dei protagonisti di Tropical Malady: presentato lo scorso anno al Festival de Cannes - nell'ambito del quale ha vinto il premio della giuria - ed al Festival del cinema gay e lesbico di Torino di quest'anno, il film di Apichatpong Weerasethakul racconta la storia d'amore tra il giovane soldato Keng ed un ragazzo di campagna, Tong. La loro storia si sviluppa in modo spensierato e tranquillo, fino al giorno in cui Tong sparisce misteriosamente.
Anche questa settimana al cinema ritroviamo la sensuale Penelope Cruz, che con Charlize Theron e Stuart Townsend è protagonista di Gioco di donna una storia d'amore ambientata a Parigi alla vigilia della seconda guerra mondiale: Penelope stavolta è Mia, una rifugiata spagnola che convive sotto lo stesso tetto con la fotografa Gilda Bessè ed il suo uomo, Guy. Ma ad un certo punto Mia e Guy sentiranno il bisogno di partire per lottare contro la dittatura fascista.

Ambientato nello stesso periodo storico del film di John Duigan ma qualche anno dopo, è l'attesissimo La caduta: interpretato da uno strepitoso Bruno Ganz nei panni di Adolf Hitler, il film di Oliver Hirschbiegel - che è stato presentato anche nell'ambito della 55esima edizione del Festival di Berlino ed ha sollevato non poche polemiche - racconta gli ultimi giorni del Terzo Reich visti dall'interno del bunker del Furher. Si volta pagina al cinema, e da un episodio nero della storia mondiale si passa ad un argomento di scottante attualità: Francesco Munzi con il suo Saimir racconta la difficile integrazione degli immigrati nel nostro paese. Saimir, infatti è un ragazzo albanese che vive in Italia, dove suo padre gestisce clandestinamente un traffico di immigrati dall'Albania. Il ragazzo è combattuto tra l'affetto per suo padre e la voglia di integrarsi tra i coetanei italiani, che purtroppo lo evitano. Presentato nell'ambito della 55esima edizione della Berlinale, nella sezione Kinderfilmfest, Saimir ha ottenuto anche una menzione speciale dalla giuria dell'ultimo festival di Venezia. Dal mondo degli immigrati, si passa a quello degli emigranti italiani, stavolta con toni più leggeri e spensierati: in Vieni via con me opera prima di Carlo Ventura, Mariangela Melato è Maria, una mamma italiana che vive in una cittadina a nord di New York, alle prese con suo figlio Santino, un teppistello che vive nel mito de Il padrino e che sogna di raggiungere le spiagge assolate di Miami mettendo a punto qualche colpo. Ma il ragazzo non ha fatto i conti con mamma Maria, che puntualmente riesce a mandargli all'aria tutti i loschi piani.