Il trono di spade: quanto saranno grandi i draghi nella stagione 6?

Sequenze ancor più spettacolari ed effetti speciali mozzafiato nel futuro della serie HBO.

Mentre i fan si stanno ancora riprendendo dallo sconvolgente finale di stagione de Il trono di spade, il supervisore agli effetti speciali Joe Bauer e il supervisore ai trucchi prostetici Barrie Gower, nel corso di un'intervista, anticipano alcune sorprese che accoglieranno il pubblico nella sesta stagione. Consigliamo a chi teme di rovinarsi la visione con gli spoiler di interrompere qui la lettura.

Il trono di spade: Daenerys (Emilia Clarke) e Drogon in Mother's Mercy
Il trono di spade: Daenerys (Emilia Clarke) e Drogon in Mother's Mercy

Dal Massacro di Hardhome visto nell'episodio 8 al salvataggio di Drogon dell'episodio 9, The Dance of Dragons, abbiamo notato come il lavoro sugli effetti speciali della serie HBO sia sempre più imponente. "Dalla stagione 3 alla 5, il numero dei frame su cui interveniamo sono raddoppiati" spiega Bauer. In futuro compariranno ambienti "mai visti prima d'ora. Non solo, la dimensione del draghi raddoppierà e il lavoro che questa scelta comporta non riguarderà solo gli effetti visivi, ma anche il set fisico. Quando i draghi erano piccoli, avevamo dei modellini di ogni drago e li potevamo portare su e giù per il set senza problemi. Lo scorso anno, siamo riusciti al massimo a ricreare una testa e stavolta, vista la dimensione, dovremo limitarci a un'unghia, ma non ne sono certo."

Barrie Gower diviene criptico quando gli viene chiesto quali effetti speciali dovrà aspettarsi il pubblico nella stagione 6. "Quando Benioff e Weiss ci hanno consegnato la sceneggiatura di un episodio un paio d'anni fa, abbiamo letto la descrizione della scena e abbiamo pensato 'Oh mio Dio, come faremo a fare questo? Ma sarà incredibile!' Poi questa scena è stata posticipata e non l'abbiamo inserita nella quarta stagione. Lo stesso è accaduto nella quinta stagione. Ma adesso, nella sesta stagione, sembra proprio che lo faremo. Incrociate le dita e auguratevi che gli autori non cambino di nuovo idea".