Il festival del cinema gay omaggia John Waters

Il festival, arrivato alla sua 20esima edizione, omaggia il regista di 'Polyester' e ricorda Giuni Russo. Al thailandese 'Tropical Malady' di Weerasethakul, va il Premio Ottavio Mai.

Un traguardo importante per il Festival Internazionale di film con tematiche omosessuali di Torino: il 28 aprile infatti si è conclusa la ventesima edizione di questa storica kermesse, fortemente voluta da Giovanni Minerba ed Ottavio Mai e portata avanti negli anni con non poche difficoltà. Un'edizione festeggiata con un'enorme torta con venti candeline, ed inaugurata da una madrina d'eccezione, la vulcanica Platinette, il festival - che negli anni scorsi aveva celebrato icone gay come Marlene Dietrich stavolta ha omaggiato il simbolo del trash cinematografico più irriverente, ovvero John Waters (che tra le altre cose ha presentato anche il suo ultimo film A Dirty Shame) ma ha anche ricordato Giuni Russo con il film Napoli che canta di Roberto Leone, musicato e trasformato in suite musicale dalla cantante siciliana recentemente scomparsa.

Oltre ai film premiati, tra i quali campeggia Tropical Malady di Apichatpong Weerasethakul - che era stato già presentato lo scorso anno a Cannes e che attualmente è nelle nostre sale - molte sono state le menzioni speciali delle giurie: ai cortometraggiEmbrasser les tigres e Plutôt d'accord, al finlandese Lost and Found di Kanerva Cedeström - presentato anche alla scorsa edizione del Festival di Berlino - a Katzenball di Veronika Minder ed a Some Real Fangs di Desirée Lim.
Tra le proposte più curiose anche il film HMCB Hot Men Cool Boyz, un porno-gay prodotto nientedimeno che da Lars Von Trier. Numerosi gli ospiti intervenuti, oltre al già citato Waters, anche la regista Léa Pool e il regista Yonfan che ha presentato il suo ultimo Colour Blossoms.

Di seguito, l'elenco completo dei premi per ogni categoria.