Il caso Spotlight, intervista esclusiva al regista Thomas McCarthy

Presentato fuori concorso all'ultima Mostra del cinema di Venezia, Il caso Spolight racconta l'indagine giornalistica che svelò lo scandalo pedofilia della Chiesa bostoniana.

La febbre da Oscar sale, manca ormai solo un mese alla serata del 28 febbraio con l'assegnazione dei premi al Dolby Theatre. Tra i film più accreditati alla vittoria c'è Il caso Spotlight del regista, attore, sceneggiatore Thomas McCarthy. Il film si basa sull'inchiesta giornalista del Boston Globe con la quale, nel 2001, furono raccontati per la prima volta gli abusi contro i minori da parte di più di settanta preti appartenenti alla Arcidiocesi di Boston. L'inchiesta, che valse ai giornalisti il premio Pulitzer, svelò soprattutto l'insabbiamento dell'allora arcivescovo di Boston, il Cardinale Law che fu costretto a dimettersi. L'indagine vide in prima linea i giornalisti Marty Baron e Ben Bradlee Jr., più i quattro membri della squadra investigativa del giornale: Walter Robinson, Mike Rezendes, Sacha Pfeiffer e Matt Carroll.

Il caso Spotlight si avvale delle ottime interpretazioni di Michael Keaton, Stanley Tucci, Mark Ruffalo e Rachel McAdams, questi ultimi due candidati all'Oscar insieme al regista McCarthy. Il film rappresenta un ennesimo omaggio del cinema americano al giornalismo investigativo tanto da essere paragonato a Tutti gli uomini del presidente, il capolavoro del regista Alan J. Pakula del 1976, vincitore di quattro premi Oscar.

Dopo l'intervista al protagonista Michael Keaton oggi vi presentiamo, in esclusiva, una featurette, con l'intervista al regista Thomas McCarthy.