Harvey Weinstein licenziato dalla Weinstein Co. dopo le accuse di molestie sessuali

Il produttore ha tentato rabbiosamente di opporsi al licenziamento mentre prosegue l'inchiesta interna della compagnia sui suoi comportamenti molesti nei confronti delle dipendenti.

La bomba è esplosa. Dopo l'inchiesta pubblicata sul New York Times che denunciava anni e anni di molestie sessuali ai danni di attrici e dipendenti, Harvey Weinstein è stato licenziato dalla Weinstein Company, compagnia cinematografica indipendente di cui è cofondatore. A decidere il suo allontanamento, con effetto immediato, sono stati i direttori della compagnia che hanno affidato il controllo operativo a Bob Weinstein, fratello di Harvey, e a David Glasser.

"Alla luce delle nuove informazioni sul cattivo comportamento di Harvey Weinstein emerse nelle ultime ore, i direttori della Weinstein Company - Bob Weinstein, Lance Maerov, Richard Koenigsberg e Tarak Ben Ammar, hanno comunicato a Harvey Weinstein che il suo coinvolgimento nella Weinstein Company si conclude con effetto immediato" chiosa il comunicato appena diffuso.

L'immagine pubblica di Harvey Weinstein era stata minata dall'inchiesta del New York Times che documenta trent'anni di molestie sessuali e comportamenti inappropriati ai danni delle dipendenti della compagnia. Tra le prime attrici a denunciare pubblicamente le avances sessuali ricevute dal mogul di Hollywood è stata Ashley Judd. I report riguardano atteggiamenti avuti sia alla guida della Miramax che della Weinstein Company.

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Weinstein non ha accolto bene la notizia del suo licenziamento e, secondo fonti interne alla compagnia, di cui possiede il 20%, non avrebbe accettato la proposta economica fatta dalla direzione. L'investigazione interna annunciata venerdì andrà avanti nonostante il suo licenziamento.

Weinstein ha perso alcuni dei suoi più preziosi alleati. Sabato il suo avvocato Lisa Bloom e il suo consigliere Lanny Davis, già collaboratore di Bill Clinton alla Casa Bianca, si sono dimessi e molti sei suoi sostenitori gli avrebbero voltato le spalle. Nel frattempo si sono fatte avanti nuove accusatrici. Lauren Sivan, ex giornalista di Fox News ora in forze a KTTV, ha rivelato che Weinstein si è masturbato di fronte a lei dopo averla incontrata in un ristorante, mentre la scrittrice freelance Liza Campbell ha dichiarato che il produttore le avrebbe chiesto di fare il bagno insieme quando lei si è recata nel suo hotel per un incontro di lavoro.

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