Harry Potter: J.K. Rowling risponde al negoziante di articoli magici

L'autrice ha commentato il divieto ai fan di Potter di comprare bacchette magiche in un negozio inglese.

Vi ricordate di Richard Carter, proprietario del negozio Mystical Moments di Huddersfield nel Regno Unito, nonché creatore di bacchette -davvero- magiche la cui vendita è riservata a veri maghi e vere streghe, e non ai fan - non magici- di Harry Potter? Ve ne avevamo parlato ieri, ed ecco come è evoluta la faccenda. Spoiler: c'è una deliziosa frecciatina della Rowling in persona.

A colui che infatti aveva asserito, stando al The Sun, che non avrebbe mai venduto una bacchetta magica delle sue ad un fan di Potter "non importa quanto denaro offra", perché "Harry Potter è per bambini" e lui non accetta clienti che siano stati "potterizzati", J.K. Rowling stessa ha risposto, riportando il link dell'articolo su Twitter col commento "Ah si? Beh, secondo me le bacchette non sono vere".

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Pioggia di like sulle parole dell'autrice, che però ha raccolto anche critiche per aver preso in giro le religioni pagane con il suo commento. Da parte sua, invece, Carter ha risposto che la citazione contenuta nell'articolo ormai famosissimo è stata presa fuori contesto.

"Ho solo detto che se i fan di Harry Potter vogliono una bacchetta, dovrebbero cercarla su eBay perché ciò che cercano è un giocattolo. Ma non gli ho proibito di entrare o comprare nel mio negozio", ha chiarito al giornale locale The Huddersfield Daily Examiner. "Non ho nulla contro Harry Potter e mi sono piaciuti i film. Le bacchette che creo, però, che lo crediate o meno, sono vere e spirituali. Se un fan di Harry Potter entrasse nel negozio, potrebbe comprare una bacchetta se ne vuole una. Se cercasse un giocattolo allora no, ma se, ispirato per aver visto Harry Potter, volesse intraprendere il proprio viaggio spirituale, allora sì".