Guerre Stellari: George Lucas e il cast celebrano l'anniversario tra aneddoti ed emozioni

Sul palco della Star Wars Celebration in corso a Orlando il regista e i protagonisti della saga hanno raccontato qualche curiosità e ricordato Carrie Fisher.

Durante la Star Wars Celebration in corso a Orlando si è svolto l'atteso panel dedicato al quarantesimo anniversario dell'arrivo nelle sale del film diretto da George Lucas.
L'evento è stato moderato da Warwick Davis, che ha svelato come avesse scritto una lettera al regista dopo aver ottenuto la parte dell'Ewok Wicket nel film Il ritorno dello Jedi nella speranza di ottenere del merchandise. Lucas è stato accolto dai presenti con un'ovazione e ha rivelato che è stato difficile convincere i produttori a realizzare Guerre stellari, dicendo persino: "Non avrei dovuto dirlo all'epoca e nemmeno ora, ma si tratta di un film per dodicenni".
George ha inoltre aggiunto: "Nel mondo reale i critici... e certi fan... non sono molto gentili".

Sul palco è poi salito Dave Filoni, produttore esecutivo delle serie animate Le guerre dei Cloni e Star Wars Rebels, e ha svelato che Lucas gli ha dato un consiglio che tiene a mente continuamente: "Non prendere mai una scelta spinto dalla tua paura".

Liam Neeson, interprete di Qui-Gon Jinn, non ha potuto partecipare all'evento ma ha realizzato un video in cui ha scherzato: "Stiamo realizzando un film, per niente ufficiale, dedicato a Jar-Jar Binks. Vi avviso: passa al lato oscuro".

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Presenti invece al panel due dei protagonisti della seconda trilogia: Hayden Christensen, interprete di Anakin Skywalker, e Ian McDiarmid, l'Imperatore Palpatine. I due attori hanno rivelato che la loro scena preferita dei lungometraggi è quella in cui Palpatine convince il futuro Darth Vader ad agire contro i cavalieri Jedi. Christensen ha inoltre raccontato che durante le riprese dell'epico scontro finale, che ha girato insieme a Ewan McGregor, continuava a ricreare i suoni della spada laser con la voce, obbligando più volte il team a ricordargli che sarebbero stati aggiunti in post-produzione.

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McDiarmid ha ricordato che nel 1983 non gli erano stati rivelati molti dettagli sul ruolo che avrebbe interpretato, descritto semplicemente come "L'imperatore dell'universo". L'attore era invece rimasto un po' deluso dal fatto che nei prequel dovesse recitare nella parte di Palpatine, inizialmente ignaro che si trattasse dello stesso personaggio.

Samuel L. Jackson, come accaduto con Neeson, ha inviato un video in cui ha dichiarato che vorrebbe riprendere il ruolo di Mace Windu: "Sappiamo che i cavalieri jedi possono cadere da incredibili altezze e sopravvivere. Non sono morto! Sappiamo che nella storia di Star Wars sono ritornati in scena molti personaggi con nuove parti del corpo. Mace Windu sta aspettando di tornare. Kathleen Kennedy pensaci tu!".

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George Lucas, dopo che Anthony Daniels è salito sul palco, ha raccontato che C-3PO era stato ideato per avere un volto completamente neutro che impedisse di capire immediatamente cosa stesse pensando. L'attore era stato inoltre scelto perché il regista inizialmente puntava tutto sui movimenti del personaggio piuttosto che sulla sua voce.

Peter Mayhew, interprete di Chewbacca, ha parlato di Carrie Fisher: "Il mio ricordo preferito è legato al fatto che fosse un'incredibile ribelle ma anche una meravigliosa principessa".
Il filmmaker ha confermato che l'amico di Han Solo era stato ideato ispirandosi al suo cane chiamato Indiana che viaggiava con lui stando nel sedile anteriore della macchina, nonostante le sue grandi dimensioni. Quell'immagine era piaciuta molto a George che ha quindi deciso di sfruttarla in Guerre Stellari. Nella versione iniziale della sceneggiatura del film erano presenti molti Wookie, dalle caratteristiche simili agli Ewok e quasi primitive. Quando i personaggi sono stati eliminati dalla storia George ha però deciso di trasformarne uno in un copilota.

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Billy Dee Williams ha spiegato come sperava di rendere Lando Calrissian un personaggio speciale e memorabile.

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Sul palco è successivamente salito Mark Hamill che ha voluto subito ringraziare i fan: "Mi sostengono più della mia faniglia. Sono colpito dalla passione che hanno mantenuto in tutti questi anni".
Il regista ha svelato che per un anno ha cercato l'attore giusto per Luke Skywalker, compiendo poi delle prove con vari possibili interpreti per individuare il trio migliore. Hamill ha aggiunto di aver cercato inutilmente di far togliere dalla sceneggiatura la battuta in cui Leia sottolinea come Luke sia troppo basso per essere uno stormtrooper.
Harrison Ford si è unito ai festeggiamenti e condiviso un interessante aneddoto: stava lavorando come carpentiere per l'art director di un film diretto da Francis Ford Coppola e per questo George Lucas lo incontrava spesso mentre andava al lavoro, smentendo le voci che sostenevano fosse stato il suo manager a suggerirgli di stare vicino al regista con la speranza di ottenere una parte.

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Il regista ha inoltre ricordato Carrie Fisher: "Era davvero una donna moderna, e non semplicemente una donna a cui fai indossare degli abiti da uomo e diventa un'eroina. Era una principessa, una senatrice e ha interpretato una parte molto intelligente. E doveva farlo con questa pettinatura ridicola che rovinava tutto. Ma era la sua guerra. Era quel personaggio: davvero intelligente, divertente, corraggiosa, determinata. Non ci sono tante persone come lei. Sono uniche".

Billie Lourd, la figlia della star, è salita sul palco per rivolgere un messaggio ai fan: "Vi voleva bene perché l'accettavate come era. Una soldatessa forte e dall'altra parte il suo lato vulnerabile che combatteva contro il suo lato oscuro. Amava questo incredibile personaggio che ha potuto creare, questa forza chiamata Leia".
John Williams ha infine diretto l'orchestra per accompagnare il tributo alla star sulle note del tema composto per la principessa Leia.