Golden Globes 2015: Clooney e gli altri 'Je suis Charlie'

Le star commemorano le vittime degli attentati a Parigi e sfilano per la libertà di stampa sul red carpet. Clooney si fa portavoce con un discorso che ricorda la manifestazione parigina.

Golden Globes 2015: Alexandre Desplat ricorda le vittime dell'attentato di Parigi
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Lanciato - si vocifera - verso la carriera politica, George Clooney è stato una tra le tante star a dedicare un pensiero alle vittime degli attentati francesi dei giorni scorsi. Come molti altri colleghi, Clooney ha indossato una spilla con su scritto 'Je suis Charlie' per onorare i redattori del magazine satirico Charlie Hebdo e le persone morte con loro in tre attentati terroristici, proprio mentre a Parigi si teneva una manifestazione a sostegno della libertà di stampa che ha riunito in Place de la Republique due milioni di persone e gran parte dei leader mondiali.

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Golden Globes 2015: Helen Mirren ricorda le vittime dell'attentato di Parigi
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Il bel George, accompagnato dalla moglie Amal, anche lei con la spilla 'Je Suis Charlie', era presente alla cerimonia del Golden Globes per ritirare il Cecil B. DeMille Award alla carriera, ma ha colto l'occasione per lanciare una riflessione spiegando: "Oggi è stato un giorno straordinario. Milioni di persone hanno marciato, non solo a Parigi, ma in tutto il mondo. Ed erano Cristiani, Ebrei e Mussulmani. C'erano leader di tutti i paesi del mondo e non hanno marciato per protestare. Hanno marciato per supportare l'idea che non dobbiamo vivere nella paura. Non lo faremo. Perciò je suis Charlie. Grazie"

William H. Macy, candidato a miglior attore in una serie comica per Shameless"), ha dichiarato sul red carpet: "Io sono Charlie." Helen Mirren e Kathy Bates si sono presentate sul red carpet con un cartello con su scritto "Je Suis Charlie" così come Joshua Jackson e Diane Kruger e il compositore francese Alexandre Desplat. La commemorazione delle vittime è proseguita nel corso della cerimonia con la dedica del Presidente della Hollywood Foreign Press Association Theo Kingma alla libertà di stampa nel mondo.