Gianluca Vacchi, la colf filippina lo denuncia: “tre anni di inferno”

Gianluca Vacchi è stato denunciato dalla colf filippina: la domestica ha raccontato che lavorare per l'imprenditore e influencer è stato infernale.

Lavorare per Gianluca Vacchi è stato un inferno e la colf filippina ha deciso di denunciare l'imprenditore: Repubblica.it, che per primo ha diffuso la notizia, racconta che la donna ha riferito che l'influencer, noto per i suoi video su Tik Tok, la rimproverava e multava se non ballava a tempo.

Gianluca Vacchi è presente in questi giorni su Prime Vide con Gianluca Vacchi - Mucho Más, il documentario sulla sua vita, dove l'imprenditore svela il segreto del suo successo. Contemporaneamente l'influencer, che su Tik Tok ha 21 milioni di follower, ha ricevuto una denuncia da una sua ex impiegata, una delle colf filippine che hanno lavorato per lui.

La donna, 44 anni, ha descritto i tre anni in cui è stata al servizio di Gianluca Vacchi - dal 25 maggio 2017 al 10 dicembre 2020 - come un inferno. Secondo il contratto di lavoro, la colf avrebbe dovuto lavorare per sei ore al giorno e per sei giorni a settimana. La realtà, come riporta Repubblica, era molto diversa, gli orari di lavoro si prolungavano anche fino a venti ore al giorno. Gianluca Vacchi, sostiene la donna, non le concedeva nemmeno il giorno di riposo.

Il punto di rottura è arrivato quando la colf si è rifiutata di firmare un contratto di riservatezza che prevedeva, in caso di divulgazioni di notizie, una penale di 50mila euro da detrarre dal Tfr. Di fronte al diniego Vacchi l'avrebbe licenziata.

Tra le vessazioni subite dalla colf ci sono i noti balletti su Tik Tok, secondo il suo racconto, insieme ai suoi colleghi, doveva andare a tempo di musica. Un errore nella coreografia creata dall'influencer scatenava la sua rabbia che si materializzava attraverso insulti ai domestici, lanci di cellulare e rottura di vari oggetti, come le lampade usate per illuminare la scena.

La Repubblica assicura di avere dei messaggi vocali che dimostrano la verità delle affermazioni della colf "Vacchi aveva teorizzato la possibilità di multarli con 100 euro da detrarre dalla busta paga. Una volta per aver dimenticato di preparare gli occhiali da sole del manager, non facendoglieli trovare già pronti in macchina. Un'altra, come si sente nei messaggi vocali in possesso di Repubblica, per aver spostato le punture di testosterone dal loro solito posto", si legge sul quotidiano.