Festival del Cinema Spagnolo: Eduard Fernandez a Firenze

Al via la prima edizione del festival che dal 6 all'8 giugno porta il cinema spagnolo a Firenze. In programma per la prima giornata anche l'omaggio a Luis Buñuel e una commedia dal sapore almodovariano.

Prende il via domani al cinema Odeon la prima edizione del Festival del Cinema Spagnolo, che da venerdì 6 a domenica 8 giugno porterà a Firenze i film spagnoli più importanti della stagione 2013/2014. A inaugurare il festival sarà Eduard Fernández, l'attore e divo spagnolo più importante del momento, che alle ore 21 presenterà il film Todas las mujeres di Mariano Barroso (vincitore della Miglior Sceneggiatura ai Premi Goya 2014), di cui è protagonista. La storia del film ruota intorno a un veterinario, costretto ad affrontare una volta per tutte le innumerevoli donne della sua vita, in una commedia scoppiettante, piena di colpi di scena e dal ritmo frenetico.

Ad aprire il programma della giornata sarà l'omaggio a un grande maestro come Luis Buñuel, con la proiezione di uno dei suoi film più importanti, Tristana (ore 17), realizzato nel 1970 e interpretato da Catherine Deneuve, Fernando Rey e Franco Nero. Ambientato a Toledo, nel 1929, il film ha come protagonista un'orfana, che viene affidata a un anziano tutore che ne fa la sua amante. Innamoratasi di un pittore, la ragazza fugge con lui, si ammala, perde una gamba attaccata dalla cancrena, ritorna e accetta di sposare il vecchio libertino, che consumerà però la sua vendetta. Tratto da un romanzo (1892) di Benito Pérez Galdós, il film è la storia impietosa di una liberazione mancata e di un'opera di corruzione in cui la vittima, imparata la lezione di ipocrisia e crudeltà, si trasforma in carnefice. Un film ammirevole per la calma lentezza della sua concisione che, nella trasparenza di un equilibrato classicismo, stimola, affascinandola, la curiosità dello spettatore.

A seguire (ore 19) Carmina o revienta di Paco León, uno dei film rivelazione dell'anno, che ha come come protagonista la madre del regista, matrona andalusa, capace di piegare la realtà al suo volere. Una commedia dal sapore almodovariano, corale e colorata, a metà tra documentario e finzione.