Fausto Brizzi: 10 attrici e Le Iene contro di lui, "il Weinstein italiano"

Un servizio de Le Iene "inchioda" il regista e produttore di tante commedie di successo, con le testimonianze di dieci attrici che raccontano di stupri e molestie nel suo appartamento. Nancy Brilli però lo difende: " Non mi piace la denuncia televisiva, per giunta a volto coperto"

Il regista Fausto Brizzi sul set del film Com'è bello far l'amore
Il regista Fausto Brizzi sul set del film Com'è bello far l'amore

Ci risiamo: ennesimo "servizio shock" de Le Iene che farà discutere e avrà conseguenze importanti per i nomi coinvolti. Stavolta al centro della nuova inchiesta del controverso programma Mediaset, le testimonianze di dieci attrici che indicano in Fausto Brizzi il Weinstein italiano. Il servizio, a firma di Dino Giarrusso, è una sequela di racconti molto simili tra loro, sia per la descrizione del contesto in cui sarebbero avvenuti, sia per le modalità dei fatti. Eppure, ci tiene a sottolineare Giarrusso, queste ragazze non si conoscono tra di loro e su trenta testimonianze, dieci indicano in Brizzi uno dei principali molestatori seriali del cinema italiano. Otto di queste attrici hanno accettato di essere intervistate in forma anonima, mentre altre due, Clarissa Marchese e Alessandra Giulia Bassi hanno scelto di esporsi pubblicamente.

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Le intervistate hanno riferito di essere state molestate e in alcuni casi stuprate a casa del regista, una elegante abitazione-studio, nella quale si erano recate per un provino. Con il pretesto di un massaggio per sciogliere la tensione, Brizzi tentava avance sempre più pesanti, arrivando a costringere alcune attrici a sottomettersi alle sue voglie.

Sui media e sui social però, c'è anche chi difende Brizzi: per Nancy Brilli, che ha girato tre film con il regista, "Fausto è sensibile al fascino femminile, ma in modo garbato" - dice, per poi aggiungere, in un'intervista al Corriere: "Le donne prendono coraggio sulla scia dello scandalo Weinstein, ma senza prove si distruggono persone e famiglie. Non mi piace la denuncia televisiva, addirittura a volto coperto. Le denunce si fanno in Procura, circostanziate. E si è colpevoli quando è scritto in una sentenza."

Anche Cristiana Capotondi è dello stesso avviso: "Lo conosco come una persona corretta, un bravo regista e produttore, un amico che si è sempre comportato in modo impeccabile, nessuna si è mai lamentata"

"Con me è stato sempre gentile, ma distaccato e professionale" - aggiunge Lodovica Comello, che ha girato l'ultimo film di Brizzi, Poveri ma ricchissimi, che salvo ripensamenti dovrebbe uscire a Natale "non mi ha mai dato modo di pensare ad un atteggiamento inappropriato".