Far East Film Festival 9, si apre con Dororo

Opening Night con il fantasy giapponese diretto da Shiota Akihiko che apre, in anteprima assoluta, la nona edizione del Far East Film Festival di Udine.

Si avvicina sempre più la data di partenza del nono Far East Film Festival che anche quest'anno, a partire dal 20 aprile, offrirà al pubblico una sessantina di titoli, sfogliando in anteprima assoluta le migliori proposte targate Cina, Hong Kong, Taiwan, Corea del Sud, Filippine, Giappone, Singapore, Thailandia.
Ad aprire l'edizione targata 2007 del Festival udinese, in anteprima occidentale, ci sarà il mega-fantasy nipponico Dororo diretto dal regista Shiota Akihiko - già autore del dramma adolescenziale Harmful Insect presentato a Venezia nel 2001.

Tratto dal manga di Osamu Tezuka, Dororo è diventato ben presto in patria il più grande e clamoroso successo commerciale del 2007. Unendo una vocazione, tutta orientale, verso la descrizione di mondi immaginari popolati da mostri, draghi e supereroi, a reminescenze da classici della cultura occidentale - come il romanticismo alla Pinocchio, le mostruosità di Frankenstein, fino alle esplicite citazioni western nel finale - Dororo racconta la leggenda di un samurai guerriero costretto a lottare contro quarantotto demoni per riacquistare altrettanti sezioni del proprio corpo. Spettacolare e visionario, e allo stesso tempo divertente e scanzonato, il film contiene tutto il surrealismo del fumetto da cui nasce mantenendone anche la sua candida ingenuità. Ad accrescerne l'impatto visivo, le straordinarie scene d'azione che, non a caso, sono firmate da Ching Siu-tung, il maestro d'armi hongkonghese, coreografo e regista a sua volta, noto internazionalmente per aver lavorato, tra gli altri, sui set di Shaolin Soccer di Stephen Chow e Hero di Zhang Yimou.

Sul sito ufficiale del festival ci sono già news interessanti sugli eventi della manifestazione, anticipazioni su altri titoli selezionati oltre che sull'inedita e preziosa retrospettiva curata da Alberto Pezzotta e dedicata al maestro Patrick Tam, protagonista indiscusso di quella new wave che, all'inizio degli Ottanta, rivoluzionò il cinema di Hong Kong. Inoltre sul sito è aperta la campagna accrediti che quest'anno riserva delle novità. L'accredito White Tiger ricalca quello degli anni scorsi e comprende partecipazione a tutte le proiezioni fino ad esaurimento dei posti disponibili e copia del catalogo, ma ad esso si aggiunge il Black Dragon, una nuova forma di accredito che va intesa come forma di sostegno al Far East Film Festival e al futuro della manifestazione; comprende partecipazione con posto riservato nominale a scelta di chi lo sottoscrive, copia del catalogo e del libro sulla retrospettiva Patrick Tam: dal cuore della new wave curato da Pezzotta, di un DVD a scelta fra quelli prodotti dal FEFF in collaborazione con la Ripley's e una menzione speciale sul catalogo.