'Everest: oltre il limite' ad aprile su Discovery

Sul filo del rasoio, la storia vera di un gruppo di uomini alla conquista della vetta più alta del mondo. Dal 3 aprile ogni martedì alle 21.00 su Discovery Channel

Martedì 3 aprile 2007 alle ore 21.00, Discovery Channel (piattaforma SKY canale 420), inaugura la serata Sul filo del rasoio con l'anteprima italiana di Everest: oltre il limite, miniserie in sei episodi, in onda ogni martedì in prima serata, che documenta minuto per minuto l'esperienza della scalata della vetta più impegnativa e affascinante del mondo.

Everest: oltre il limite cattura l'estenuante impresa di undici alpinisti e tre guide alpine professioniste che vogliono raggiungere il tetto del mondo. La spedizione, compiuta nella primavera del 2006, è stata organizzata e gestita da uno dei leader più esperti in campo alpinistico, Russel Brice, ed è stata seguita in esclusiva dalle telecamere di Discovery Channel, con un'equipe di produzione di diciassette membri, tecnologie di ripresa sofisticate e un gruppo di ventiquattro Sherpa, dotati di telecamere montate sui caschetti, che hanno permesso di registrare emozioni, ansie, lotte fisiche e psicologiche di un viaggio epocale, al limite dell'umana sopportazione, sul filo del rasoio.

Le telecamere si soffermano sui protagonisti, ne rilevano ogni sforzo e difficoltà svelando al telespettatore le personali esperienze e le motivazioni che hanno spinto questi alpinisti sui generis ad affrontare una sfida straordinaria, durante una delle stagioni più pericolose mai registrate prima.
Azzardi e pericoli sono a portata di telecamera: gli alpinisti, veri avventurieri estremi, espongono la propria salute a seri rischi - quali edema celebrale, congelamento, ipotermia, attacchi cardiaci e allucinazioni - e tutto questo per un attimo mozzafiato sulla vetta più alta del mondo. La serie non trascura l'aspetto scientifico della spedizione e presenta in modo accurato e dettagliato gli effetti dell'altitudine e del freddo estremo sul corpo umano.
L'emozione cresce durante le lunghe ore di attesa in vetta alla montagna in un'area soprannominata la zona della morte. Sopra i 7.925 metri di altitudine infatti le temperature sono sempre a - 40° Celsius, l'ossigeno inferiore al 70% rispetto al livello del mare e l'altitudine estrema provoca il consumo del tessuto muscolare al fine di permettere al corpo umano il recupero energetico.
Ogni alpinista è costretto ad affrontare le proprie paure, ma non tutti riescono a raggiungere la vetta nonostante gli sforzi estremi e l'inesauribile volontà che sostiene ognuno di essi.

Tra i protagonisti dello speciale vi sono il neozelandese Mark Inglis, il primo doppio amputato ad aver scalato l'Everest dopo aver perso entrambe le gambe durante la scalata del Mount Cook in Nuova Zelanda ventiquattro anni fa; un vigile del fuoco di Los Angeles, che tenta per la seconda volta di raggiungere la vetta dopo aver ipotecato la propria casa e venduto la moto per pagare la quota per la scalata; un medico di pronto soccorso dell'Oregon al suo primo tentativo di scalata guida invece un drammatico tentativo di salvataggio; e un danese affetto da asma cronica che tenta di raggiungere la vetta senza ossigeno supplementare.